Elio e Le Storie Tese sono i primi a incontrare i giornalisti nella sala stampa del Teatro Ariston. La band (senza Rocco Tanica che aveva già firmato il contratto per la rassegna stampa di fine serata dal Roof) nell´incontro con la stampa parla di Vincere l´odio, la canzone in gara, come un brano senza forma, composto da un ritornello sempre diverso che si ripete. E se i pronostici li vedono in pole position per la vittoria, loro affermano di non ambire al podio. Anzi, vorrebbero essere eliminati, per poi ripescati.
Gli Elii sul palco avranno una scenografia composta essenzialmente da un´insegna luminosa con su scritto "Acapulco". "E´ una tecnica di canto che sto usando negli ultimi tempi" – dice Elio. "Quando la userò - ironizza - l´insegna si illuminerà e questo implica un velocissimo spostamento della testa quando c´è una ´p´ nel testo". E sulla domanda relativa alla possibilità di partecipare all´Eurovision Song Contest, da parte del vincitore della manifestazione, affermano: "Pagano? In quel caso valuteremo”.
Inutile dirvi che Vincere l´odio degli Elio e le Storie Tese è il pezzo più esilarante tra i venti. Un pezzo intriso di sette differenti stili, dal twist passando per la ballata e la canzone napoletana. Naturalmente non mancano, nel testo, le provocazioni e un finale epocale che.. vedrete quale sorpresa riserverà.
Matteo D´Amico
9 febbraio 2016 |