Di tutti (i talent) un po’ come volevasi dimostrare. Ormai Sanremo Giovani, o meglio i 60 selezionati rappresentano salvo rare eccezioni la fenomenologia dei talent. Cosa sia arrivato alla commissione per selezionare SOLO e PROPRIO questi 60 brani, non è (come sempre) dato saperlo. Dopo di che tra i vari #XF6//8/9 e i diversi TheVoice . Stilo la mia personalissima lista di gradimento:
Ermal Meta – Odio le favole. Che Ermal sappia scrivere e bene ormai è dato noto. Testo quindi degno del nome, arrangiamento intenso e originale.
Piero Romitelli e Valeria Romitelli - Mai Abbastanza. Un brano scritto da Piero, la penna inconfondibile si sente e si sente che è stato cucito addosso a lui e la sorella. Intenso e magico, sicuramente pronto per quel palco.
Gianmarco Dottori – Samir. Tema attualissimosenza populismo e retorina
CeCil – N.e.g.r.a e il tema del razzismo. Sentir rappare una donna è anche plauso e merito
Madh – In cerca di un senso . perché in Italia certe cose “non” si fanno e sarebbe ora di svecchiare un po’ tradizione e palco.
Antonella Lo Coco – Non ho più lacrime. Promozione con riserva , brano della Mannoia e già questo so che sarà elemento positivo di valutazione, purtroppo ne paga pegno un’interpretazione manieristica alla pausin’s style che poco rassicura e convince
Per il resto , spero di dimenticarmi in fretta de “Non te la do, non te la do, non te la do” di Dalise in Ho, “Ti pomeggerai” di Cosimo Messeri e quel “si selfie chi può” a cui risponderei lascia i giochi delle parole a Caparezza e quei pochi che ancora “può”.
Testo di Elena Rebecca Odelli |