È stata la favorita prima ancora che il 62° Festival della Canzone Italiana iniziasse e ha mantenuto la promesse:
Sanremo 2012 è stato vinto da Emma Marrone con il 49.68% dei voti con Non è l’inferno, brano firmato da Kekko Silvestre dei Modà, coi quali aveva condiviso lo scorso anno la seconda piazza del podio, dietro a Roberto Vecchioni.
Quest’anno si è rifatta, con un brano che vira più verso il rock rispetto al suo repertorio e, soprattutto, verso tematiche sociali, che in tempo di crisi come i nostri tirano sempre.
Dopo Marco Carta nel 2009 e Valerio Scanu nel 2010, Emma riporta la palma del vincitore in casa Amici di Maria De Filippi; e considerando che ieri tra i giovani ha vinto Alessandro Casillo che proveniva da “Io Canto”, si può dire che questo Festival sia stato vinto in toto (quasi appaltato) dalla principale rete avversaria, Canale Cinque. Sicuramente materiale per dietrologhi e duopolisti.
Dietro Emma, 28 anni, pugliese (che ha beneficiato anche del duetto di ieri sera con Alessandra Amoroso, altra big star amiciana), si sono classificate altre due fanciulle: seconda Arisa ( e terza Noemi. Amici batte X-Factor, insomma.
La classifica provvisoria composta da televoto e orchestra era così composta:
1) ARISA
2) EMMA
3) D’ALESSIO / BERTE’
4) NOEMI
5) CARONE
6) DOLCENERA
La sala stampa ha dato la sua golden share (che permetteva all’artista di scalare la classifica di 3 posizioni) a Noemi, che ha preso così il podio al duo D’Alessio / Bertè.
Nella temutissima mezzora di spettacolo di Celentano si sono alternati applausi e standing ovation (quando cantava) a fischi e contestazioni, quando è ritornato sul discorso dei giornali cattolici, che tante polemiche ha suscitato martedì scorso. “I media si sono coalizzati in massa contro di me, neanche fossi un terrorista”. Insomma, nessuna scusa. Anzi, rincara la dose, accusando i vescovi di non aver voluto capire il suo messaggio. “Ma loro parlando della politica del mondo anziché di Dio; Gesù era un politico come Giuda, apriva il suo cuore ai bisognosi, mentre Giuda voleva sfruttare la potenza del figlio di Dio per fini
consumistici e sete di potere, quasi come succede oggi. Quando dico che giornali come Avvenire e Famiglia Cristiana andrebbero chiusi, non significa esercitare una forma di censura. Non ho il potere di chiudere un giornale, mentre qualcuno non ha esitato a chiudere qualcosa”.
Morandi è poi salito sul palco con lui, ringraziandolo pubblicamente, prima di un duetto su “Ti penso e cambia il mondo” . Gianni si è vistosamente commosso.
Menzione speciale per Geppi Cucciari, davvero ironica e divertente (e non volgare, merce vista raramente in questi lidi, ultimamente).
Appuntamento a Sanremo 2013, che dopo 7 anni non vedrà più come direttore artistico Gianmarco Mazzi, che ha dichiarato oggi che ritiene “concluso” il suo percorso. Non invidiamo chi lo sostituirà.
19 febbraio 2012
Andrea Grandi |