C’è più gente al mondo che subisce, di quella che decide.
Mi sento parte di questa moltitudine ma sono anche un individuo con la mia personalità, diversa per ciascuno di noi: ecco, io lo scrivo nelle mie canzoni, di come un essere umano si può sentire, nel bene e nel male, shakerato in una società che, spesso, non è quella che ci aspettavamo o che vorremmo. Scrivo le vostre e le mie storie e spero, da giullare quale sono, che possano farvi piangere, ridere, pensare, ma soprattutto sognare, magari qualcosa che ritenete impossibile. Tutto questo per me è condividere e illudermi che qualcuno mi ascolti. Intanto vi ringrazio dal punto più profondo del mio cuore che, come quello di molti, a volte esagera!!!
(Gianluca Grignani)
GIANLUCA GRIGNANI pubblica “A VOLTE ESAGERO” (Sony Music Italy) - il nuovo album di inediti, a 3 anni dal precedente “Natura Umana” - disponibile dal 9 settembre (data annunciata sui social dell’artista).
Il rock italiano ora cambia davvero volume. Una lunga gestazione, servita a non lasciare nulla al caso, con Gianluca finalmente soddisfatto: “Tra rock e brani appassionati: così racconto me stesso e la realtà che ci circonda”.
“A VOLTE ESAGERO”, registrato tra l’Air Studios di Londra e il Forward Studio di Roma, è il nuovo progetto discografico - prodotto e arrangiato dallo stesso Grignani e Adriano Pennino – a cui l’artista ha dedicato tanto tempo, come si faceva un tempo per realizzare un album, seguendo ogni minimo dettaglio.
10 nuove canzoni. Apre il singolo che ha anticipato il disco in radio, "NON VOGLIO ESSERE UN FENOMENO", e le ha conquistate entrando da subito ai vertici dell’airplay; poi, “L’ AMORE CHE NON SAI”; “A VOLTE ESAGERO”; “IL MOSTRO”; “MADRE”; “RIVOLUZIONE SERENA”; “MARYANNE”; “FUORI DAI GUAI”; L’UOMO DI SABBIA”; “COME UN TRAMONTO”.
“NON VOGLIO ESSERE UN FENOMENO” (da cui è tratto anche un videoclip girato dall’amico-regista Gaetano Morbioli) è certamente la canzone che meglio delinea il suo modo di vivere e l’immediatezza del linguaggio del nuovo lavoro: “Non voglio essere un fenomeno/ non voglio essere come te/ Io nella vita ho qualcosa da dire/ Io nella vita non sono un bluff/.../Essere famoso è già fuori moda", con lo splendido assolo firmato dal grande chitarrista americano Michael Thompson.
Nel disco “A VOLTE ESAGERO” - decimo album della sua carriera - l’artista si presenta con un linguaggio più “diretto”, racconta alcuni scenari della sua sfera più privata e l´amore declinato in più categorie, con la consueta naturalezza, le difficoltà del vivere e la sua idea di "rivoluzione serena". Un lavoro prepotentemente contemporaneo, con il suono del migliore pop-rock, 10 brani che vanno dritti al cuore.
Intensa la dichiarazione d’amore per la sua donna e i suoi figli (il “divertissement” in “L’Amore che non sai” (Tu non lo sai/ Non puoi capire che/ Devo difenderti da tutto e anche da me/ che ti amo sai come non mi hanno amato mai) e la denuncia contro ogni forma di dipendenza in “Il Mostro” (con l’assolo di un´altra grande chitarra, quella di Alberto Radius): Guarda e osserva/e stai attenta la mia è una malattia/io lo so che stai cercando qualcosa che ti tira su/ ma non l’hai ancora ammesso la droga ti butta giù) e fotografie di vita vissuta nel rock caldo di “Madre” (Ma Madre dimmi cosa mi è successo/che da un momento all’altro/mi son trovato perso/Senza padre in mezzo all’universo/ E le mie mani, lo sai, tremano ancora in mezzo ai guai/ Tremano ancora come quelle di un bambino/Ma sarò forte, vedrai, che così forte non mi avrai visto mai) e la ragazza madre in “Maryanne” (Così questo è il destino/ Tu con il tuo bambino/ Guarda che non è più un gioco).
In “Fuori dai guai”, un profondo “viaggio al centro di se stessi” (Figlio mio/ tu non devi correre/ non devi scappare/ Solo amore/ Solo amare). C’è il presente fatto di incanto e disillusione nell´anarchica “L’uomo di sabbia” (Ma io lo so/ Quel che succede in fondo/ Perché è da un po’ che son venuto al mondo/ la verità non è più un dolce frutto/ E quando l’onda del mare scioglie tutto/ lascia l’uomo di sabbia distrutto); c’è malinconia e poesia nella bellissima ballata “Come un tramonto” (Se tutto quel che non va potesse mai finire qua).
E’ un album di assenze e ricordi, di momenti di vita, ricco della leggerezza dell’amore declinato in ogni sua nuance. Tutta l’energia pura di Grignani e un mondo (il suo) pieno di emozioni e colori, che conosciamo bene, concentrati in un unico disco: un grande rientro discografico, nei contenuti e nelle idee.
Le conclusioni sono riassunte nel verso di Rivoluzione serena: “Quindi io voglio pace/ Voglio sesso tenerezza gioia e luce/ Voglio amore incondizionato/ Voglio tutto quello che non mi hanno mai insegnato/ Voglio una rivoluzione serena”, sintesi filosofica, concettuale di questa esistenza fatta di incontri, scontri e sogni, a volte realizzati e a volte traditi, in cui la musica e le canzoni di Gianluca ci accompagnano.
Grignani è sempre stato rock e passione: il suo mantra è "stai fuori dai guai!", ha superato da poco i (fatidici) 40 anni e ha un “popolo” numerosissimo di fan. La sua vita è coerente con la sua carriera musicale: “Destinazione Paradiso”, “La mia storia tra le dita” (citata nel nuovo album), “Cammina nel sole”, sono solo alcuni successi che hanno fatto la fortuna di un cantautore rimasto sempre indiviso con la sua arte e il suo talento di compositore. Verrebbe voglia di dirgli bentornato ma sarebbe banale per un cantautore che prevedibile non lo è mai stato.
Nel disco, con Gianluca hanno suonato Lele Melotti (batteria), Cesare Chiodo (basso), Maurizio Fiordiliso (chitarra), Adriano Pennino (tastiere e programmazione), Alessandro Papotto (sax), Roberto Schiano (trombone).
Il concept della cover e del booklet dell’album è di Marco Lodola, artista della “light art contemporanea”.
L´album sarà presentato anche negli Instore: tra i primi appuntamenti, il 10 settembre a Roma (Discoteca Laziale) e l’11 a Milano (Mondadori – piazza del Duomo, 1), entrambi alle ore 18:30.
(cs)
09 Settembre 2014 |