Con alle spalle 13 anni di carriera, 5 album in studio e 10 Milioni di dischi venduti i Placebo tornano con un nuovo album dal titolo “Battle for The Sun”.
Registrato nell’arco di 3 mesi nello studio di Toronto del produttore Dave Bottrill (scelto dalla band soprattutto per il lavoro fatto coi Tool) e mixato a Londra dal mitico Alan Moulder (My Bloody Valentine, Smashing Pumpkins,Nine Inch Nails), il sesto album dei Placebo riesce a rompere tutte le barriere grazie alla sua particolare vitalità e a rispondere al bisogno di cambiamento della band trasportandola in una nuova era.
I rapporti all’interno del gruppo si erano appesantiti in seguito al tour massacrante legato all’uscita del precedente “Meds” (tour che li vide suonare negli stadi del Cile, Messico, Brasile, Francia, Germania). Così Steve Hewitt, il batterista dei Placebo dal 1996, decise di fermarsi. E’ comprensibile infatti una battuta d’arresto emotiva dopo 4 album da più di un milione di copie di vendite a testa (‘Without You I’m Nothing’ 1998, ‘Black Market Music 2000, ‘Sleeping With Ghosts’ 2003 e ‘Meds’ nel 2006) e tour infiniti intorno al globo ripetuti più e più volte.
Steve Hewitt è stato così sostituito da Steve Forrest: 22 anni, californiano.
La band lo aveva notato nel 2006 in una delle date americane. Suonava la batteria negli Evaline, support act del tour USA. Brian spiega “stavamo cercando qualcuno che potesse travolgerci col suo entusiasmo, che potesse sperimentare per la prima volta tutte le cose già sentite da noi e finisse col farci tornare ad essere dei ragazzini”
Musicalmente rinfrescata dalla nuova line-up, la band ha poi deciso di cambiare il business che li circondava. Una volta concluso il loro contratto con Virgin i Placebo si sono sentiti riluttanti all’idea di tornare nei meccanismi di un’etichetta major. Hanno così afferrato la grande opportunità dell’assoluta libertà creativa auto-finanziandosi la registrazione di “Battle For The Sun” e dando il disco coraggiosamente in licenza e distribuzione a diverse etichette indipendenti, territorio per territorio, partendo dalla PIAS per l’Europa. I Placebo rimangono così gli unici proprietari del proprio lavoro.
Brian dice: “Abbiamo fatto un disco che parla di scelte di vita, di scegliere di vivere, di uscire dall’oscurità e andare verso la luce. Questo non vuol dire necessariamente dimenticarsi del buio - anche perchè il buio esiste, c’è, è essenziale, è parte di quello che siamo – ma di scegliere di stare comunque dal lato della luce del sole”. “Sono molto ottimista riguardo al futuro”, conclude Brian. “Sono in un momento positivo per la mia mente, quello che vedo è eccitante”.
“There’s a lot of life in the old dog just yet”.
(c.c.)
(17 marzo 2009) |