Il Presidente di FIMI, Enzo Mazza, ha tenuto ieri pomeriggio una dettagliata relazione nel corso delle audizioni presso la Presidenza del Consiglio in merito al contrasto alla pirateria.
Secondo Mazza la miglior risposta alla diffusa illegalità su Internet è data da un bilanciamento tra una più attenta applicazione delle norme - che quando attuate hanno portato risultati - e una forte spinta sull´offerta legale che consente ai consumatori di accedere a sempre maggiori contenuti leciti, a basso costo e senza DRM.
Il presidente di FIMI ha illustrato i dati di crescita della diffusione di musica in rete in Italia, oggi il 10% del mercato ma anche l´enorme grado di penetrazione della contraffazione digitale, con un danno di oltre 300 milioni l´anno, che supera l´intero mercato legale di cd e file musicali originali
Nel corso dell´audizione, Enzo Mazza ha anche evidenziato l´assoluta necessità di trovare la collaborazione dei service provider nella lotta al fenomeno illecito e ha proposto l´adozione di un provvedimento amministrativo simile a quanto previsto per i teppisti allo stadio (DaSPO) che consentirebbe di sospendere temporaneamente la connessione Internet per qualche mese agli autori di violazioni delle leggi sul copyright, tramite un provvedimento del questore. Si tratta di una soluzione che avrebbe un sicuro effetto deterrente. Mazza ha anche ricordato in merito, i recenti dati Istat che mostrano come lo scambio di file musicali in rete (p2p) sia tutt´altro che un fenomeno di ragazzini ma che, ad esempio, più del 50 % sono utilizzatori che hanno tra i 20 e i 34 anni.
(red)
(06/03/09) |