Il nuovo album dei Tiromancino, “Il suono dei chilometri”, in prenotazione è già disco d’oro. Il frontman Federico Zampaglione l’ha dichiarato poco fa in una pausa del Festival, insieme a molto altro.
Federico, quali sono stati i primi riscontri del brano in gara, Il rubacuori?
“Abbiamo ricevuto molti apprezzamenti per la canzone, i primi segnali che ci arrivano sul sito e di persona sono estremamente positivi”.
Cosa ti ha spinto a parlare dei licenziamenti di massa?
“Mi ha spinto la realtà dei fatti, la difficoltà che il nostro Paese sta passando. Il lavoro non si trova o si perde con troppa felicità. Una palco come quello di Sanremo mi sembrava idoneo anche per una canzone del genere”.
Domani, alla serata dei “duetti”, sarai accompagnato da Stefano Di Battista.
“Stefano è un grandissimo artista, uno dei migliori sassofonisti d’Europa. Siamo molto amici, cresciuti musicalmente insieme. Il suo apporto non sarà del semplice virtuosismo, e piu’ che jazz sarà una versione al massimo tendente al blues. Se invece avessi dovuto scegliere un cantautore italiano, anziché un musicista, sarebbe stato sicuramente Franco Battiato”.
All’inizio si era fatto il nome di Annie Lennox, voce smentita subito dopo. Com’è andata?
“Colgo proprio questa occasione per chiarire la storia. Annie aveva espresso gradimento per una nostra canzone. L’avevamo contattata per ringraziarla e le abbiamo proposto la collaborazione, ma non siamo riusciti a portarla con noi a Sanremo. Resta comunque la stima reciproca, fortissima”.
Caso Bertè. Commenti a caldo?
“Dal punto di vista burocratico c’è ovviamente un problema. Umanamente parlando, invece, spero che rimanga in gara perché è un artista che merita tanto”.
(27/02/08)
(v.v.) |