Federico Zampaglione e i Tiromancino tornano in gara al Festival di Sanremo con il brano, già oggetto di polemiche su tutti i media, Il Rubacuori, una riflessione-denuncia sulla piaga sociale dei tagli al personale e dei licenziamenti e sull´inaridimento progressivo di una società che attraversa un preoccupante deficit di coscienza e di poesia. Un pezzo intenso e di grande attualità che cerca di capire quali categorie possano giustificare questo genere di scelte e verso che tipo di società stiamo andando, se non riusciamo a rimettere al centro l’uomo e il senso intimo e profondo delle cose. E, se la capacità di avvolgere ed entrare dentro la melodia e la personalità e l’intensità del testo sono quelle alle quali i Tiromancino ci hanno abituati in questi quindici anni di musica, suoni e colori di una proposta musicale che fonde l’anima blues al grande rock anni ’70 danno a Il Rubacuori un’energia ed una forza nuove e sorprendenti. Il prossimo 29 febbraio, prodotto da Deriva Production, l’etichetta discografica di Federico Zampaglione, e pubblicato da Edel, uscirà “Il suono dei chilometri”, il nuovo album (il primo dal vivo per la band romana) in doppio cd contenente 24 brani live con il meglio dei Tiromancino. Oltre il brano in gara a Sanremo l’album contiene un secondo inedito, "Quasi 40", un dialogo ideale a distanza tra un figlio e sua madre, per tracciare un primo bilancio della strada percorsa. Un album di straordinario impatto sonoro, interamente suonato e registrato in diretta in tre concerti (Roma, S. Vincenzo e Pomezia) dell’ultimo tour della band. Un lavoro di grande respiro creativo, completamente libero dall’eccesso di rigidità imposto da click, computer e sequenze elettroniche, che talvolta incatenano brani e musicisti, costretti a rispettare durata dei pezzi e velocità del metronomo. Una grande prova live data da una formazione rinnovata composta da Federico Zampaglione, voce e chitarra; Francesco Zampaglione, chitarra; Daniele Coffee Rossi; tastiere e moog; Alessandro Canini, batteria; Andrea Moscianese, basso, e Andrea Pesce, tastiere e piano. (red) (22/02/08) |