Claudio Trotta assolto per i 22 minuti di Bruce Springsteen a San Siro: "Il fatto non costituisce reato". Respinta in toto la richiesta del Pubblico Ministero. Soddisfazione anche per le assoluzioni di Vittorio Quattrone e dellŽArci Milano.
"Sono contento, sicuramente, dellŽesito del processo, anche perché arriva in contemporanea allŽassoluzione di Vittorio Quattrone per i concerti di Lenny Kravitz e Subsonica allŽArena Civica e a breve distanza da una sentenza simile nei confronti di Emanuele Patti dellŽArci di Milano che sfruttava gli spazi della Cascina Monlué, ma questo è solo lŽinizio". Così Claudio Trotta, titolare di Barley Arts, a seguito dellŽassoluzione al termine del processo penale che lo vedeva imputato per i 22 minuti di concerto oltre il limite orario che Bruce Springsteen aveva tenuto il 25 giugno 2008 a Sansiro, di fronte a 65.000 fan in visibilio.
La soddisfazione per lŽesito positivo del processo - "Assolto perchè il fatto non costituisce reato" - non fa perdere di vista a Trotta i diritti della musica per i quali da sempre si batte. "Il risultato ottenuto non cancella una ferita che resta profonda. Durante le udienze sono state dette cose molto gravi: Springsteen, addirittura, è stato accusato di farsi pagare a minuti per concedere bis. La parte civile, oltre alla mia condanna, aveva chiesto anche un risarcimento pro-capite di 3000 euro con provvisionale. Questa è una gravissima mancanza di rispetto non solo nei miei confronti e nei confronti di Springsteen, ma anche - e soprattutto - nei confronti del pubblico, che ormai in una città come Milano che ha velleità di polo culturale non solo italiano ma anche europeo e mondiale viene considerato solo in quanto elettore e consumatore. Mi piace pensare invece ad un insieme di persone che possono gioire liberamente e godere della vita assistendo ad un bello spettacolo".
(red)
(05 luglio 2010) |