Un doppio cd, cinquantadue titoli, 150 minuti di grande musica, con la partecipazione di settanta grandi nomi della storia della musica italiana.
E´ “Qpga”, il nuovo doppio album di Claudio Baglioni che uscirà il 27 novembre. Non un remake, né la riedizione del disco del ´72. Anche se ci sono tutte le quindici canzoni di allora, naturalmente in una veste completamente diversa da quella originale. Non solo un “disco-storia”, anche se tutti i brani raccontano la storia di Giulia e Andrea: il primo grande amore, quello che non dura tutta la vita, ma te la cambia per sempre. Non una semplice raccolta di canzoni, ma l´inedito incontro tra molte forme musicali: ouverture, preludi, interludi, brani musicali, temi e melodie che si intrecciano e si rincorrono.
Un´opera. Opera popolare moderna, naturalmente. Una fusione di rock, pop, classico e jazz, per quanto riguarda arrangiamenti e sonorità. Un lavoro corposo, che si è alimentato con le parole del romanzo, le immagini del film e le emozioni dei concerti, nei quali le canzoni sono state eseguite dal vivo, prima di essere incise. Un doppio album letteralmente "straordinario”: fuori standard, fuori misura, fuori serie, fuori tradizione.
Un disco totalmente nuovo dal punto di vista musicale e letterario. Non una “semplice” riscrittura, ma una composizione musicale completamente rinnovata. Una partitura nella quale si fondono brani editi e inediti con brani e momenti musicali che nascono dalla contaminazione degli uni e degli altri. Temi melodici che vengono, di volta in volta, annunciati, abbozzati, suggeriti, sviluppati, enunciati, ripresi, smontati e rimontati. Strofe che diventano ritornelli, ritornelli che si trasformano in “ponti”, ponti che generano “frasi” e frasi che originano strofe, in un alternarsi, rincorrersi, perdersi e ritrovarsi di linee e spunti melodici, che si muovono attraverso un procedere e uno svilupparsi quasi sinfonico. Diversi caratteri melodici che - proprio come i personaggi della storia - cambiano posizionamento sulla “scena” della narrazione musicale, diventando, di volta in volta, protagonisti, antagonisti, comprimari, personaggi di seconda linea o semplici voci di coro.
Una nuova superproduzione, per un universo sonoro intenso ed appassionante nel quale la storia d´amore che ha appassionato più di una generazione trova, per la prima volta, tutto il respiro narrativo, l´ampiezza tematica e la profondità di campo che, fino ad oggi, aveva lasciato intravedere solo in filigrana e che solo un grande artefice e artificiere di sogni come Claudio Baglioni poteva rivelare.
(red)
(03 novembre 2009) |