L´ultima, e anche la prima volta, che ho visto Claudio Baglioni è stato allo stadio di San Siro ai tempi dell´università. Non avevo ancora iniziato a scrivere, tanto meno scrivere di musica.
Al concerto non ero andato tanto per vederlo ma piuttosto con finalità di cucco.
Ero andato con una ragazza che amava Baglioni e non potevo perdere una atmosfere così perfetta per farla cadere tra le mia braccia subito dopo le prime canzoni. E fu infatti così !!!
Adesso a distanza anni luce da quella sera eccomi qui al forum di Assago al concerto di Claudio. Questa volta la mia prospettiva è quella professionale, quella dell´attento critico, quella del recensore e non del ragazzino dagli ormoni impazziti alla ricerca dell´atmosfera perfetta per fare innamorare.
Questa volta a fianco a me non c´è nessuna ragazzina sognante, ma bensì un´orda di quaranta-cinquanta-sessantenni nostalgiche che urlano, cantano, piangono, gioiscono e soffrono. Forse tra la folla del Forum c´è anche quella ragazza che era venuta con me più di vent´anni fa. Forse anche lei nostalgica e sognante ancora per una notte.
Il fascino di Baglioni è proprio questo. Quello di fare innamorare le persone, di farle sognare, di riportarle nel passato. Per tre ore ininterrotte Baglioni conduce il suo pubblico in un mondo sospeso dove a dettare legge sono il romanticismo, la passione e soprattutto le emozioni dettate dal cuore.
Era incredibile vedere queste donne ormai mature come vivevano la sua musica.
Mi sono soffermato a guardare i loro occhi, i loro sguardi.
Una voglia di buttarsi la quotidianità alle spalle e vivere, anche solo per poche ore, le canzoni e le liriche delle stesse. Devo ammetterlo che mi sono lasciato trasportare anche io e anche io ho cantato e mi sono emozionato, senza dubbio più che vent´anni fa!
Sotto il profilo prettamente musicale Baglioni è sul palco con la sua band.
Un vero professionista rodato che non sbaglia un colpo. Canta, suona, balla, intrattiene.
In scaletta gran parte del suo repertorio vecchio e nuovo.
Da “E tu come stai”, passando per “Poster”, “Amore bello”, fino ad arrivare a “Mille giorni di te e di Me” e ai brani dell´ultimo album.
Per concludere non possono mancare i suoi classici di sempre “Questo piccolo grande amore”, “Strada facendo”, “La vita e’ adesso”.
Alla fine soddisfa un po´ tutti. Nelle intenzioni di Claudio c´era la voglia di riportare la musica al centro dell’attenzione e organizzare un concertone come non organizzava da tempo!
A vedere l´entusiasmo del pubblico e soprattutto a guardare i sorrisi della gente che esce dal Forum ancora una volta Claudio c´è riuscito!
(madecre)
08 Maggio 2014 |