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Il 15 novembre 2010 Annie Lennox pubblica il suo sesto album da solista.
“A Christmas Cornucopia” è una collezione di nuove ispirate interpretazioni di undici brani natalizi tradizionali, oltre a un brano inedito della stessa Annie Lennox, “Universal Child”.
“Tutti i proventi che percepirò per Universal Child saranno versati alla Annie Lennox Foundation”. La Annie Lennox Foundation, che fa capo alla stessa artista , è una associazione di beneficenza che raccoglie denaro per progetti che sostengono cure ed educazione di donne e bambini in Africa colpiti dal virus HIV.
“Conosco da sempre queste canzoni, queste carols, le canto da quando ero bambina,” dichiara l’autrice e cantante a proposito di The Holly And The Ivy, Silent Night, The First Noël e altri brani meno conosciuti come Il Est Né Le Divin Enfant, e Lullay Lullay. “Semplicemente, sono parte di me, una parte integrante della mia esistenza. Non è quindi una scelta casuale. La mia profonda relazione con queste canzoni esisteva ben prima che cominciassi a registrarli.”
La musica dell’album è in buona parte eseguita dalla stessa Lennox, in collaborazione con il produttore Mike Stevens, e registrata nel suo studio di Londra. Ma per realizzare integralmente le sonorità che Annie Lennox aveva in mente per rivitalizzare i brani, i due hanno lavorato anche con un’orchestra di trenta elementi nei Pinewood Studios. E non solo: i cori sono stati registrati in Sud Africa con l’African Children’s Choir, un’organizzazione con la quale Annie Lennox, appassionata attivista benefica, da tempo collabora.
“Ci sono 34 cori differenti. Sono come una grande famiglia: le persone che lavorano con loro sono chiamate zii e zie. Tutto ciò è talmente importante... Se gli chiedete, come spesso facciamo con questi bambini di 8 o 9 anni, ‘in cosa è differente la vostra vita adesso che fate parte del coro?’, le risposte sono ‘Ora ho cibo da mangiare’ o ‘Ora indosso begli abiti’”.
“Li ho incontrati diverse volte all’inizio attraverso 44664 ( la HIV AIDS Foundation di Mandela) e abbiamo stabilito una relazione continuativa. Ho sempre pensato che se avessi mai dovuto registrare delle voci di bambini, avrei potuto farlo solo con loro.”
“A Christmas Cornucopia” non è una semplice selezione ben confezionata di brani natalizi. Come suggerisce il titolo, offre una scelta esaustiva di canzoni di tradizioni inglese, francese e tedesca, che è al tempo stesso una sorgente di idee. In Lullay Lullay, “una ninna-nanna che conosco da sempre e una delle carol più cupe, direi,” Annie Lennox traccia un collegamento tra la Natività e la difficile condizione dei bambini-soldato in Africa. “Lullay Lullay allude all’uccisione dei primogeniti maschi perpetrata da parte del Re Erode… e andando ancora più a fondo nella storia della canzone, mi venivano alla mente sempre più insistenti le immagini dei bambini-soldato… La violazione dei diritti dei bambini è endemica in così tanti luoghi. Anche se questa carol è così antica, la brutalità del soggetto che tratta mantiene tutta la sua attualità anche nella società di oggi”.
Con il suo carattere vibrante, pur rispettoso la natura dei brani originali, classico e contemporaneo nello stesso tempo, gioioso ma con una vena polemica – particolarmente in “Universal Child” – “A Christmas Cornucopia” segna anche l’inizio della relazione tra Annie Lennox e Universal/Island.
“Il team Universal era talmente entusiasta, così eccitato all’idea di lavorare con me! Sono rimasta davvero estasiata dalla loro reazione. Tutto è così ricco di energia, c’è una sensazione di freschezza e di novità. E’ un’atmosfera veramente magica.”
(red)
(05 ottobre 2010) |