Giorgio Gaber entra nelle scuole italiane. A invitarlo è lo stesso Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, in occasione del settantesimo anniversario della sua nascita.
“Progetto Gaber”, promosso insieme alla Fondazione a lui dedicata, vuole incoraggiare i
giovani a confrontarsi con un artista straordinario che, con la sua opera, ha lasciato alla
cultura del nostro Paese un patrimonio di inestimabile valore in grado di offrire agli
studenti italiani importanti spunti di riflessione quanto mai attuali.
“Progetto Gaber” prevede come prima iniziativa il concorso “Giorgio Gaber, parole per
pensare”, rivolto alle scuole secondarie superiori statali e paritarie. L’iniziativa proporrà
agli studenti 12 brani dell’opera gaberiana, selezionati dalla Fondazione, con i quali gli
studenti stessi potranno confrontarsi, rielaborandone il contenuto attraverso varie forme
espressive (testo, audio, video, grafica ecc.). Lo scopo è quello di stimolare i giovani a
confrontarsi con l’opera del Teatro Canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini.
“La figura di Gaber e la sua opera possono insegnare moltissimo ai nostri ragazzi – spiega il
Mariastella Gelmini, Ministro dell’Istruzione - per questo motivo abbiamo accolto con
interesse l’invito della Fondazione Gaber per portare a conoscenza degli studenti, che mai hannoavuto la fortuna di vederlo a teatro dal vivo, il lavoro di un artista che tramite il suo sforzo intellettuale ha insegnato a pensare, al di là degli schemi e delle ideologie.”
Affinché lo studio di Gaber mantenga la vivacità intellettuale che caratterizza i suoi testi, il
Progetto prevede anche lezioni nelle scuole tenute da studiosi ed artisti in grado di
arrivare al cuore dei giovani. Il primo appuntamento si è svolto ieri lunedi´ 2 marzo alle ore
11.00 al Teatro dell’Arte di Milano dove oltre 450 studenti degli istituti secondari
superiori della provincia hanno partecipato ad un incontro con il Signor G.: un percorso
nella sua opera, tenuto secondo le modalità della Lezione - Spettacolo da Andrea
Pedrinelli con la partecipazione straordinaria di Gioele Dix, che ha proposto una sintesi
del suo recital dedicato al repertorio gaberiano, in tournée dall’estate prossima.
Quello al Teatro dell’Arte sarà il lancio di un progetto pluriennale di iniziative nel
quadro di un protocollo d’intesa triennale sottoscritto dal il Ministero dell’ Istruzione,
Università e Ricerca e la Fondazione Gaber. “Raccontare Gaber alle giovani generazioni -
ha dichiarato il presidente Paolo Dal Bon - rientra nelle nostre priorità istituzionali, tutte rivolte alla divulgazione della figura e dell’opera di Giorgio Gaber”.
Tutto inizia l’estate scorsa, quando in occasione dell’annuale Festival Gaber a Viareggio,
Enzo Iacchetti lancia un invito al ministro Gelmini: “Gaber bisognerebbe insegnarlo a scuola”.
La provocazione innesca immediatamente un acceso dibattito sulla stampa nazionale. La
risposta del ministro è quanto mai tempestiva: “Mi piacerebbe pensare a dei progetti per far
conoscere la sua grandezza agli studenti”. A spiegare la portata di questa importante
iniziativa è Dalia Gaber: “Sogno che i miei figli possano studiare l’opera di mio padre nei loro
libri di scuola. Sogno che possa entrare a far parte della storia della cultura di questo Paese.”
(red)
(03/03/09) |