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THE FRATELLIS |
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DUE CHIACCHIERE CON THE FRATELLIS |
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Trio proveniente da Glasgow, i The Fratellis rappresentano una dose tosta e aguzza di come la nuova musica |
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Trio proveniente da Glasgow, i The Fratellis rappresentano una dose tosta e aguzza di come la nuova musica scozzese dovrebbe essere. Dimenticatevi dei Proclaimers, degli Arab Straps o dell’art rock dei Franz Ferdinand, The Fratellis potrebbero essere il futuro con il loro rock propulso da chitarre frizzanti e ricche di riff orecchiabilissimi ma mai troppo invadenti. Ciao ragazzi, sapete parlando con un amico qualche giorno fa, mi diceva che Chelsea Dagger potrebbe diventare il nuovo inno per i tifosi di calcio italiani proprio come lo fu Seven Nation Army dei White Stripes, cosa ne pensate? “Cool, che onore! Anche noi siamo dei supporter del calcio e del Celtic FC”. Parliamo della scena musicale scozzese, quanto è cresciuta negli ultimi anni? “Non ne abbiamo la più pallida idea. Devi essere presente e seguire una scena per conoscerla, noi a Glasgow ci suoniamo e basta. Comunque credo che una scena ci sia, qualcosa che riesca a sopravvivere anche da indipendente ma è molto clicky (chiusa agli outsider, ndr) quasi un’elite inarrivabile”. Parlatemi un po’ della vita on the road… “Accadono cose strane e si incontrano persone strane… Posso dirti che è un lifestyle che non consiglierei a nessuno, il peso fluttua sempre a causa della cattiva alimentazione fatta di tanti snack. Quello che odio di più è che non c’è mai abbastanza tempo per visitare e conoscere meglio i luoghi in cui suoniamo”. L’album precedente “Costello Music” ha venduto più di un milione di copie, avete sentito delle pressioni mentre registravate “Here We Stand”? “Assolutamente no e l’abbiamo anche registrato in pochissimo tempo. Abbiamo scritto le canzoni subito dopo il tour e dopo un mese e mezzo di vacanza a settembre, ci siamo chiusi in studio e abbiamo buttato tutto giù. Questo disco è auto-prodotto, è come un nostro figlio ed è una cosa fantastica sentirsi in controllo delle tue creature. Abbiamo usato molto più pianoforte rispetto al passato”. Quali sono i vostri live più memorabili? In Italia che ricordi avete? “Quella di Milano qualche tempo fa fu una delle più belle comunque dipende sempre dalla situazione che si istaura. In Svezia e in Norvegia fanno meno casino rispetto a voi mediterranei. Dipende anche se suoniamo da headliner o no”. Che musica ispira The Fratellis? “Dagli MGMT ai Floyd, dai Zeppelin agli Who. Ultimamente ho comprato “Use Your Illusion I - II" dei Guns n’ Roses e poi una compilation degli MC 5 e un best of di Billy Joel”. Qualche aneddoto particolare? “Calzini sporchi e puliti che pendono da qualsiasi angolo del tour bus anche dai nostri lettini a castello”. (E.C.) (07/08/08) |
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ABOUT |
23/04/2010 - Fratellis al capolinea 28/10/2008 - The Fratellis, annullato tour 09/09/2008 - The Fratellis contro i Razorlight 07/08/2008 - Due chiacchiere con The Fratellis 31/03/2008 - I negramaro a San Siro |
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