Il viaggio dei Nomadi ha inizio più di 50 anni fa a Novellara, nella casa di Beppe Carletti dove il tastierista e il cantante Augusto Daolio suonavano e scrivevano canzoni, le stesse che poi avrebbero portato in lunghissimi tour attraverso tutta l’Italia assieme alla loro band.
In “I NOMADI 1965/1979 - DIARIO DI VIAGGIO DI AUGUSTO E BEPPE” non ci sono solo i grandissimi successi del gruppo nella loro versione originale, ma anche, grazie alle ricerche effettuate negli archivi storici della EMI, 11 tracce completamente inedite: 7 brani incisi dai Nomadi nella prima metà degli anni ’70 e mai pubblicati che non avrebbero sfigurato in un album “ufficiale”, Voglio Ridere e Ricordi con un testo completamente diverso e una versione folk di Balla Piero. I brani hanno subìto un’attenta operazione di mix e mastering che ne ha mantenuto intatti i suoni e lo spirito di quel magico periodo. Non poteva mancare “Album Concerto” - testimonianza dal vivo della proficua collaborazione fra i Nomadi e Francesco Guccini, che donò loro Dio è Morto, primo grande successo del gruppo. E ancora demo, le versioni in italiano di successi internazionali ed altre tracce rare.
All’interno del cofanetto anche un libro che raccoglie foto inedite, immagini rare e disegni di Augusto Daolio mai pubblicati prima d’ora.
“I NOMADI 1965/1979 - DIARIO DI VIAGGIO DI AUGUSTO E BEPPE”, progetto seguito da Carletti in prima persona, ripercorre i primi anni di carriera di una band che da più di 50 anni porta in viaggio lo spirito, l’identità e il Dna dei due amici e fondatori, Beppe Carletti e Augusto Daolio.
(cs)
04 Novembre 2016 |