"Finalmente un libro. Iniziato anni fa, trasformatosi cento volte, ora finito. Le mosche era una raccolta di pensieri, un libretto che mi accompagnava, e forse mi accompagnerà ancora se farò concerti solitari. Questo è un romanzo.
C´è una famiglia, fortunata, poi allo sbando. Un errore imperdonabile. Un magazzino pieno di memorie. Mille piccoli stratagemmi per nascondersi al tempo, inesorabile ma ottuso, che sa solo andare e andare.
Ci sono occhi neri come ricci di mare. Vinili rimasti sul piatto, a far da vassoio alla polvere.
Ricordi confusi, inventati ma necessari.
C´è l´estate cittadina, e le sedie in plastica rossa dei cinema all´aperto.
C´è un ragazzino che beve il suo primo caffè.
C´è una casa con un giardino malcurato, che resiste in mezzo alle nuove costruzioni di cemento e vetro.
Ci sono io ovviamente, un po´ in tutti quelli che parlano, o ascoltano."
Così il cantautore PACIFICO, al secolo Gino De Crescenzo, racconta l´uscita di "TI HO DATO UN BACIO MENTRE DORMIVI", il suo primo romanzo (pubblicato da Baldini&Castoldi), in libreria da domani, giovedì 29 settembre.
PACIFICO presenterà il libro domani, giovedì 29 SETTEMBRE A MILANO con la partecipazione di LaLaura (ore 18.00 Feltrinelli Piazza Piemonte), venerdì 30 SETTEMBRE A ROMA con la partecipazione di Sonia Bergamasco (ore 18.00 Feltrinelli Via Appia), il 3 OTTOBRE A BRESCIA con la partecipazione di Beatrice Raspa (ore 18.00, Librixia) e il 12 OTTOBRE A TORINO con la partecipazione di Neri Marcorè (ore 21.00, Circolo dei Lettori - via Bogino 9).
Agostino Sella, uomo schivo e mite, viene aggredito brutalmente e senza alcun motivo nel parcheggio davanti a casa sua. Tra le conseguenze del violento pestaggio subisce anche una perdita totale della memoria. Dopo una lunga convalescenza, decide di ritirarsi a vivere in un magazzino abbandonato, nel retro della Pregiata Tipografia Sella, un tempo appartenuta alla sua famiglia. E il sottoscala, pieno di oggetti e ricordi del passato, «un museo della cianfrusaglia», diventa il luogo dove vicini e conoscenti vanno a raccontargli sconfitte e piccole rivincite della vita, storie di solitudine, ansie e infelicità. Un campionario malinconico e divertente di perdenti di cui Agostino diventa involontario confessore. La nonna e il nonno Luigi – che ha cercato di trasmettergli la sua passione per il pugilato senza grande successo – per aiutarlo a ricostruire il suo passato, lo frammentano in tanti ricordi, parole scritte su foglietti di carta messi in una boccia di vetro. Ogni biglietto estratto servirà ad Agostino a ricostruire l’intero mosaico della sua vita: il grande amore per Angela, il suo migliore amico Darbe, conosciuto in una palestra di piazzale Insubria, il suo cane e chi ha amato di più: sua madre e suo padre.
(cs)
28 Settembre 2016
|