L’Ep “Costruire”, anticipato in radio da ben due singoli che confermano la versatilità di scrittura di Lele, rispettivamente uno in italiano “La strada verso casa” e uno in inglese “Through this noise”, contiene altri 5 brani inediti interamente scritti da Lele, “Love Me Now”, “Screamin’ It Loud”, “L’ho voluto io”, “Christmas Night with You” e “We Will Carry On”, e prodotti da Andrea Rigonat. L’Ep contiene inoltre tre cover “Diamante” di Zucchero, “People help the people” di Birdy e “Un’ora sola ti vorrei”, grande classico della musica italiana interpretato anche da Giorgia.
"La mia idea era di andare a studiare a Londra, poi mio padre mi ha chiesto di provare a fare i provini per tutti i talent e così è cominciata la mia avventura…Il mio album "Costruire" in uscita il prossimo 27 maggio, un disco di cui sono straentusiasta perché ci sono io in tutto e per tutto."
Queste le parole di Lele pronunciate alla conferenza stampa di Amici tenuta lo scorso 23 maggio, che dimostrano come sia possibile, se solo ci si crede, cambiare le sorti del proprio destino e iniziare a “Costruire” un futuro da tanto bramato.
Ed è così, che Lele inizia il suo percorso di musicista, sostenuto anche dall’affetto dei suoi fan che contano su facebook più di 60.000 followers e su Instagram 17.400 mila seguaci.
Biografia
Lele, 18 anni, nato a Pollena Trocchia (provincia di Napoli), dove vive con i genitori e il fratello. Fin da piccolo ha la passione del canto e studia pianoforte e chitarra.
Ma Lele, prima ancora di essere un cantante, è un autore, una passione che coltiva da sempre, e già a 12 anni scrive i testi delle sue canzoni in italiano e in inglese.
Tra le sue passioni oltre alla musica, ci sono il basket, i viaggi, ed in particolare le moto e Valentino Rossi.
Quando canta, Lele Esposito si ispira a Chris Martin, frontman dei Coldplay, ma spesso è facile paragonarlo per la sua voce, indole e talento anche nella danza a Bruno Mars.
A metà marzo 2016, Lele Esposito accede al serale e sceglie di concorrere per la squadra Bianca accanto a Emma e Elisa, perché “più vicina al suo mondo inglese”.
(cs)
27 Maggio 2016 |