Ci è voluto circa un anno affinché i mixati di Thomas Jack intitolati ‘Tropical House’ diventassero un forza altamente influente nel mondo della dance music con circa 15 milioni di plays su SoundCloud per i sette mixati fino ad ora realizzati. In tal modo in poco tempo la Tropical House si è presto sviluppata diventando un potenziale nuovo sotto genere predominante nell’EDM.
La Tropical house è più precisamente una branca della deep house: il BPM arriva al massimo ai 120, e il suo fulcro melodico è ricco di una larga varietà di strumentazioni live. Le tracce che hanno aperto la strada alla Tropical House hanno visto spesso la presenza dominante del sax ma non ci sono regole così restrittive in termini di strumentazione: si può trattare di una chitarra classica, steel drum, violino o orchestrazioni più estese.
Ma soprattutto secondo Thomas Jack: ”più che un discorso di forma si tratta dello spirito della canzone” che deve essere “qualcosa di facile da ascoltare, leggero, solare. I generi in senso stretto non importano più a nessuno.”
E quest’approccio si riflette nella serie di mixati di Jack. Il focus è la Tropical House ma anche questa definizione diventa una limitazione: nei suoi mixati puoi trovare tracce più electro e house e remix di artisti di varia estrazione come Haim, Lou Reed e The O’Jays . E ben venga se i suoi mixati possano aiutare a far conoscere ad un’audience più vasta artisti come Ame, Dixon e Hot Natured.
Dopo 6-700,000 di plays dei primi due mixati, Jack ha visto i suoi ascolti crescere ulteriormente dopo aver creato connessioni con Dj/Producers dal grande seguito. Il primo curatore esterno di una mixato della sua serie è stato Bakermat che ne ha curato il vol 3 raggiungendo 1.200.000 plays. Poi è toccato a Klingande, Kygo e Robin Schulz e Kygo ha registrato il record di streaming del suo mixato che ha raggiunto i 5.200.000 plays, aiutando Jack a raggiungere un numero complessivo di 15.000.000 di plays. Tutto questo è stato reso maggiormente possibile grazie al continuo supporto del blog americano This Song is Sick.
L’obiettivo di Jack è di continuare a diffondere il verbo della ‘Tropical House’ invitando ulteriori artisti underground a fornire il loro contributo alla serie Tropical con dei mixati estivi.
L’atmosfera complessiva della Tropical House è un antidoto ai pulsanti drop e all’energia violenta della parte più viscerale dell’EDM. E’ anzi quasi più accessibile e radio friendly dello stesso lato più commerciale dell’house. In definitiva la Tropical House si inserisce perfettamente nel caldo bollente di un party come il Tomorrow World (dove Kygo ha lasciato il segno quando ha sostituito Avicii come headliner) ma anche in una qualsiasi attività di routine di una giornata d’estate.
Un genere con un grande potenziale crossover quindi che si sta già trasformando in successo mainstream da classifica con una serie di tracce che stanno raggiungendo le vette delle chart internazionali. Basti pensare al successo internazionale di ‘Prayer in C’ e ‘Waves’ di Robin Schulz che hanno raggiunto le vette anche di chart difficili come quella UK, a Kygo ‘Firestone’, al remix di Felix Jaehn di OMI ‘Cheerleader’, o ai successi come Klingande ‘Jubel’ e ‘Riva (Restart The Game)’, a ‘One Day’ di Bakermat’ e a ‘Treasured Soul’ di Michael Calfan.
Jack individua le radici della Tropical House nell’etichetta Innervisions, la cui discografia ha visto spesso mescolarsi elementi di Deep House con elementi di World Music, e nelle influenti tracce ‘Facing The Sun’ e ‘Sky and Sand’ di Paul Kalkbrenner.
Thomas Jack è originario di un piccolo paesino di contadini, Bemboka situato nel New South Wales, Australia, e le sue tracce hanno contribuito alla crescita del genere da ‘Final Speech’ con il sample di Charlie Chaplin che ha raggiunto il #1 di HypeM, fino alle tracce “col sax” come ‘Final Speech’ and ‘Symphony’.
I suoi remix per Of Monsters and Men e Adrian Lux hanno anch’essi raggiunto le vette di HypeM e sicuramente Thomas replicherà questo successo con la sua nuova traccia ‘Rivers’, il suo importante e imminente debutto su FFRR/Parlophone.
Come nel caso di Kygo, Thomas è oramai ospite dei grandi festival accanto ai nomi di spicco dell’EDM, partecipando ad eventi come il Coachella, Creamfields, Mysteryland e TomorrowWorld, dove è stato invitato a prendersi cura di un suo vero e proprio stage.
Il movimento della Tropical house è già diventato un qualcosa di così grande che si evolverà sicuramente attraverso I suoi protagonisti probabilmente in qualcosa di più commerciale data la forte radiofonicità di molti brani che lo caratterizzano senza escludere una svolta più house data la sua presenza costante nei festival. Thomas Jack è a pieno diritto l’inventore di questo genere e tra le sue playlist e le sue nuove tracce, avrà il potere di decretarne il suo destino.
(cs)
29 Luglio 2015 |