E alla fine il pronostico della vigilia è stato rispettato: il vincitore della settima edizione di X-Factor (la terza su Sky dopo la trasmigrazione da mamma RAI) è Michele Bravi, categoria Under 24 di Morgan (quinta vittoria per lui come coach).
Michele, 18 anni, originario di Città di Castello (Perugia), si era presentato ai casting con “Father and son” e ha, esibizione dopo esibizione, guadagnato punti su tutti i suoi rivali.
Dalla sua, un carattere mite e una faccia da bravo ragazzo, oltre a un timbro molto particolare; e, last but not least, un soffice inedito firmato da Tiziano Ferro, “La vita e la felicità”, che ha già scalato le classifiche di iTunes. Vedremo se per lui ora si apriranno anche le porte di Sanremo…
Michele ha battuto nel rush finale gli Ape Escape, nel tripudio dei 5 milioni totale di voti arrivati, 4 volte di più dello scorso anno, in cui trionfò Chiara; terza classifica Violetta, la più quotata all’inizio del programma, quarta Aba.
Una finale andata in onda su Cielo anche per i comuni mortali e che ha visto susseguirsi ospiti Elisa (che ha duettato con gli Ape Escape nel suo primo successo, Labyrinth), Giorgia (Gocce di Memoria con Michele), Marco Mengoni (con Violetta, in L’essenziale) e Mario Biondi (elegante con Aba in Close to you di Burt Bacharach); e ovviamente loro, gli osannati One Direction che hanno mandato in crisi mistica sciami di ragazzine rimaste fuori dallo stracolmo Mediolanum Forum.
Il grande protagonista di questa edizione, acclamato dal pubblico e dalle tempistiche televisive per carisma, simpatia e ironia, è sicuramente stato Mika, il cantante britannico di origini libanesi che pare aver trovato in queste vesti un nuovo slancio per la sua carriera (almeno in Italia, visti gli ottimi riscontri nei singoli del duetto con Chiara Stardust e della sua prima raccolta).
Ora che le luci dello show si sono spente, inizia la gara vera; Morgan ha chiesto esplicitamente alla Sony che Michele possa ora avere una gestione oculata del suo talento, in crescita, come il percorso a X-Factor. Ce lo auguriamo caldamente anche noi, per il potenziale in lui racchiuso.
13 dicembre 2013 |