Non sono passate neanche 7 ore dall’ufficializzazione dei 14 big in gara per il 62° Festival della Canzone Italiana che già si prospettano due possibili squalifiche: Chiara Civello e l’inedita coppia Gigi D’Alessio e Loredana Bertè. Il problema sembra comune: i loro brani non possono essere definiti “inediti”.
Alessandro Fabrizi, il manager di Daniele Magro (quarto a X-Factor 2010), sostiene infatti che Al posto del mondo, il brano della Civello, non sia un inedito. Pare infatti che Magro l’abbia presentato alle selezioni di Sanremo Nuova Generazione. Le autrici sono la stessa Civello e Diana Tejera, artista e coautrice di Tiziano Ferro.
´´Chiara e Diana - spiega Fabrizi - mandarono a Daniele il brano perché lo provinasse e lo mettesse in un suo album, che poi abbiamo ´congelato´. Ma nel luglio scorso mi hanno chiesto la liberatoria perché io non lo utilizzassi, lo rivolevano indietro. Mi dissero che lo volevano dare ad Adriano Celentano. M’è sembrato strano perché il pezzo era già stato eseguito dal vivo sia da Daniele, a Radio Rai International, sia da Chiara in diversi club, sia da Diana, alla presentazione del suo disco inedito. Ho risposto che non davo nessuna liberatoria. Non le ho più sentite. Poi oggi dall´Arena di Giletti apprendo che Chiara Civello si presenterà proprio con questa canzone´´.
Fabrizi aggiunge: ´´Daniele Magro ha un contratto discografico con una major e quindi questo brano gli fa comodo. Il suo album dovrebbe uscire in primavera, quando uscirà anche il disco di Chiara. È un problema serio. ´Al posto del mondo´ - spiega - è stato prodotto da Roberto Cardelli, che ha già lavorato con la Maionchi e che come autore ha vinto a Sanremo 2010 con ´Il linguaggio della resa´ cantato da Toni Maiello´´. E conclude: ´´È lo stesso brano. Io ho un videoclip della presentazione del pezzo a Sanremo nel 2010. E il titolo è quello, sul sito della Siae c´è un solo deposito con quella canzone´´ (ANSA).
Il brano, tra l’altro, era ascoltabile (nella versione di Magro) su youtube, ma dalle 22 di questa sera risulta essere “privato”.
Per quanto riguarda il duetto fra D’Alessio e la Bertè, pare che entrambi abbiano pubblicato un’anteprima del loro brano Respirare su YouTube e poi lo abbiano diffuso anche sui loro Facebook ufficiali (dove è stato ampiamente ascoltato e commentato) il 1° gennaio, quando ancora non avevano idea che il pezzo sarebbe stato inserito nella rosa dei big e la radio-date era fissata per il 13 gennaio. Questo priverebbe al brano della caratteristica essenziale alla gara, ossia l’essere inedito?
Il regolamento del Festival sembra parlare chiaro, in merito:
“A tal fine tutti gli aventi diritto (autori, artisti, case/etichette discografiche, editori, etc.) si obbligano a non diffondere, utilizzare e/o sfruttare le suddette canzoni – in tutto o in parte – per radio, televisione, telefonia, via internet (ad eccezione di quanto previsto al comma precedente per i soli brani di SANREMOSOCIAL) etc. (ovviamente fatta salva la diffusione da parte dell’Organizzazione per fini collegati alla manifestazione e/o previsti dal presente Regolamento e fatte salve eventuali autorizzazioni dell’Organizzazione) sino alla loro eventuale pubblicazione che per le canzoni nuove della sezione ARTISTI corrisponde alla conclusione della quattordicesima esibizione in gara nella Prima Serata del Festival mentre per le canzoni “edite” corrisponde alla conclusione della quattordicesima esibizione in gara nella Terza Serata e per la sezione SANREMOSOCIAL dal momento della pubblicazione in rete del brano da parte dell’Organizzazione del Festival”.
Come se non bastasse, un’altra grana sembra arrivare da Sanremo Social: è stata fissata infatti per il 27 gennaio l´udienza al Tar relativa al ricorso mosso da quattro artisti over 28 (Davide Misiano, Valerio Massaro, Emil Spada, Angela Ruggiero Amida, patrocinati dall´avvocato Francesco La Gattuta), esclusi da un regolamento ritenuto ´´discriminatorio´´. Ora si attende che il Tar si pronunci, c’è davvero il rischio che la gara venga invalidata?
Chi vivrà vedrà.
Andrea Grandi |