Il popolare sito di file-sharing, al centro delle ultime polemiche sul copyright in rete, è stato venduto ad una compagnia di software svedese, la Global Gaming Factory X AB, che ha acquistato il sito per circa 5 milioni e mezzo di euro e ora pianifica di farlo diventare una piattaforma di musica legale. Il CEO della società Hans Pandeya ha dichiarato che ci saranno molte novità, tra cui dowload più rapidi e miglior qualità sonora dei file: "Per continuare a vivere The Pirate Bay ha bisogno di un nuovo modello di businnes, che soddisfi tutti gli attori in campo, dai produttori di contenuti agli utenti. I creatori di contenuti hanno bisogno di controllare i loro prodotti e di ricavarne denaro, mentre gli utenti necessitno di maggiore velocità di download". Inoltre, i capi di Pirate Bay, fanno sapere che l´etica del sito non cambierà. "Molte persone sono preoccupare, ma noi non lo siamo e nemmeno loro dovrebbero esserlo! Il sito continua ad essere curato dalle persone giuste, che hanno il giusto atteggiamento".
Postitiva la reazione alla notizia da parte della FIMI, Federazione Industria Musicale Italiana, aderente a Confindustia, alla notizia provenienti dalla Svezia sulla vendita del sito e la conseguente decisione dei nuovi proprietari di attivare un modello di business legale. FIMI aveva dato il via in Italia ad un´azione giudiziaria contro il sito svedese che lo scorso anno è stato oggetto di un´indagine della GdF con un sequestro ordinato dal GIP di Bergamo. "E´ un´ottima notizia per lo sviluppo dei contenuti digitali legali, non solo nel campo della musica" ha commentato il Presidente di FIMI, Enzo Mazza. "L´era del tutto gratis e illegale sta finendo e la rete si avvia ad essere l´elemento fondamentale nella distribuzione di contenuti, questo è il messaggio più forte che giunge dall´annuncio di oggi".
(A.L.)
(30 Giugno 2009) |