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| FESTIVALBAR | ||||||||
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| Giordano Sangiorgi, organizzatore del MEI, Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, in programma il 29 e 30 novembre 2008, ha rilasciato delle dichiarazioni in riguardo all´annullamento del Festivalbar 2008. Ecco cosa ha detto Sangiorgi: "La notizia che il Festivalbar quest´anno non si terrà è una grave perdita per tutto il settore musicale italiano. Questa tv, che si tratti di quella di stato, pur con alcune siugnificative eccezioni, o di quella privata, non solo non da spazio alla creatività musicale dei nostri giovani, ma oggi lo nega anche a un evento come il Festivalbar, che da sempre è la vetrina per tanti grandi successi musicali. Penso che questo sia il fallimento di un modello di tv esclusivamente commerciale. Da anni al MEI chiediamo di affrontare questa situazione che penalizza la creatività di tantissimi giovani talenti che sono espressione di un settore che coinvolge oltre 500000 lavoratori che a questo punto possiamo considerare a rischio. Il MEI offre da subito al Festivalbar e a Italia1 la disponibilità a collaborare per dare, in futuro, voce a tutti i giovani musicisti emergenti che, oggi più che mai, faticano ad ottenere la visibilità che meritano, attraverso un programma che tenga conto dei nuovi media, e che voglia dare visibilità anche alle produzioni italiane indipendenti". "Tranquilli, il Festivalbar tornerà. Ci prendiamo un anno di pausa per rispettare la storia della rassegna musicale piu´ importante dell´estate italiana". Dopo settimane di silenzi, indiscrezioni, smentite, voci mai ufficiali, Andrea Salvetti, numero uno del Festivalbar, spiega finalmente come stanno le cose sulla rassegna piu´ amata dal pubblico musicale italiano dell´estate. "Veniamo da una stagione, quella dell´anno scorso, che per noi e´ stata trionfale, con ascolti tra il 13 e il 16% di share, tra i piu´ alti di quelli fatti registrare lo scorso anno da Italia 1. Volevamo essere all´altezza, non tradire le aspettative del pubblico. Per una serie di circostanze, alcune casuali ed altre meno, la situazione e´ diventata piu´ complicata del previsto. E abbiamo scelto di star fermi per un anno". Niente Festivalbar 2008, dunque. ´´Avevamo preparato un grande progetto messo a punto in tutti i dettagli - spiega Salvetti - da una bellissima conduzione con Teo Mammucari e Lucilla Agosti, che ringrazio per il grande entusiasmo che hanno dimostrato fin dall´inizio, ad un cast senza precedenti grazie alla partecipazione della discografia che quest´anno si e´ impegnata ancora piu´ che negli anni precedenti. Quest´anno si festeggiavano i 45 anni del Festivalbar e i 10 anni dalla scomparsa di mio padre, Vittorio Salvetti e naturalmente mai come questa volta volevamo fare le cose in grande e ci eravamo riusciti. Gli elementi c´erano tutti. Ma alcuni impegni presi purtroppo non sono stati mantenuti, per varie ragioni, ovviamente indipendenti dalla nostra volonta´ e dal valore del Festivalbar". Salvetti crede che c´e´ stato qualcuno che ha remato contro, "Ma niente nomi e inutili polemiche", ha detto quest´ultimo. "Queste persone pero´ hanno tutta la responsabilita´ di aver fatto del male non solo al Festivalbar ma a tutta la musica che da sempre conta su questa manifestazione per la promozione dei grandi artisti e dei nuovi talenti musicali. Gran parte dei grandi nomi oggi presenti sul mercato hanno iniziato ad avere successo proprio grazie alla nostra manifestazione che e´ insieme a Sanremo, la piu´ conosciuta e amata manifestazione musicale che si tiene in Italia´´. Le tappe 2008 erano gia´ state definite "era prevista un´apertura a Padova in Prato della Valle con 300.000 persone come nel 1999 , poi un grandissimo evento anche a Palermo in Piazza Politeama che puo´ contenere fino a 250.000 persone e con i grandi nomi che avevamo avremo battuto ogni record di affluenza, infine la finale come sempre evento clou della stagione a settembre all´Arena di Verona . Vogliamo rispettare la storia del Festivalbar che ha un senso profondo come colonna sonora di tutta l´estate, fare solo la finale avrebbe snaturato il significato del Festivalbar facendolo diventare un unico evento e, francamente, fuori dal nostro interesse". A frenare gli entusiasmi, forse, ci sono stati anche i campionati europei che hanno fatto man bassa di ascolti tv. "Questa osservazione non e´ stata decisiva", ha spiegato Salvetti. "In altre edizioni abbiamo tenuto testa agli Europei. Abbiamo sofferto solo due anni fa, per il Mondiale, ma abbiamo avuto quattro partite del l´Italia campione del mondo contro le nostre puntate e un Inghilterra-Francia, era impossibile fare risultati migliori. Quell´anno Italia 1 e´ stata l´unica rete a mantenere la media contro le partite dell´Italia , questo grazie al Festivalbar. Ma la dimostrazione che il Festivalbar e´ ancora vitale l´abbiamo avuta l´anno scorso con ascolti straordinari e piazze piene zeppe in tutte le serate: ricordo con emozione l´apertura a Milano, con una Piazza Duomo colma di gente fino all´inverosimile come non si vedeva da decenni´´. Salvetti ha anche spiegato che con Italia 1 non c´è assolutamente alcun problemi e ringraziando il direttore Luca Tiraboschi che avrebbe voluto comunque mettere in onda l ´edizione 2008 del Festivalbar. "I rapporti sono sempre stati ottimi, ma il budget messo a disposizione non era sufficiente per coprire i costi e non certo per sua volonta´ ma a causa di una ristrettezza di budget per la televisione estiva comune a tutti i network", ha detto Salvetti. "Non ho assolutamente alcun rimpianto o dispiacere in quanto so di aver fatto la scelta giusta, sono tranquillo e molto ottimista anche perche´ siamo a buon punto per l´anno prossimo. Sento parlare di addio o di tramonto ma non ci penso nemmeno lontanamente. L´anno prossimo torneremo con un´edizione che fara´ dimenticare quest´anno di assenza", conclude Salvetti. (red) (30/06/08) |
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30/06/2008 - Crisi del Festivalbar |
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