E’ tutto pronto per l’ultimo atto di X-Factor, il programma condotto da Francesco Facchinetti in onda domani sera su RaiDue dalle 21.00. A contendersi il contratto discografico con Sony/Bmg del valore di 300.000 euro saranno Tony Maiello per la squadra di Mara Maionchi, gli Aram Quartet per quella di Morgan, Giusy Ferreri ed Emanuale Dabbono per il team di Simona Ventura.
Un finale incerto per artisti dai percorsi diversi ma originali. Un percorso cominciato il 10 marzo che si concluderà comunque in bellezza grazie anche al contributo di nomi prestigiosi della musica italiana.
Giusy Ferreri, 29 anni (all’anagrafe Giuseppa Gaetana Ferreri), palermitana trapiantata ad Abbiategrasso (MI), ha uno stile vocale particolare che l’ha portata ad essere accostata a Amy Winehouse. Dotata di un timbro di voce personalissimo, vagamente androgino, ha imparato a suonare piano e chitarra seguendo anche lezioni di canto e suonando in una cover band. Tra i generi musicali predilige la musica blues, il rock and roll, la musica psichedelica e la new wave. Al provino di X Factor ha portato i brani “Rehab” di Amy Winhouse, “La lontananza” di Domenico Modugno, “Con una rosa” di Vinicio Capossela e “Mercedes Benz” di Janis Joplin. Considera “What’s Up” dei 4 No Blondes uno dei suoi brani preferiti.
In finale interpeterà un brano scritto per lei da Tiziano Ferro e Roberto Casalino (giovane autore) dal titolo “Non ti scorderai mai di me”. I pugliesi Aram Quartet - Antonio, Raffaele, Antonio A. e Michele, dalle cui iniziali deriva il nome - si sono conosciuti circa dieci anni fa frequentando le lezioni di canto del Maestro Nando Mancarella a Lecce e, da quel momento, non si sono più lasciati. In un primo momento si sono incamminati verso la musica jazz per poi dirigersi verso la musica pop-soul, un po’ più commerciale. Un gruppo vocale presentatosi al provino con “With a little help from my friend” dei Beatles e che vanta tra i cavalli di battaglia “When a man loves a woman” di Percy Sledge.
Per l’ultimo atto di X-Factor hanno in serbo una canzone, “Chi (Who)” scritta da Morgan e Gaudi.
Emanuele Dabbono è l’unico cantautore del lotto. L’unico che affronterà la finale interpretando un brano, “Ci troveranno qui”, che il 31 enne genovese ha composto per l’occasione con l’arrangiamento del maestro Lucio Fabbri. Una canzone in italiano, anche se i suoi esordi - da quando, a 13 anni, fu fulminato dall’interpretazione di “Johnny be good” di Michael J. Fox in “Ritorno al futuro” - sono segnati da canzoni in inglese dovute alla passione per Guns’n’Roses, Pink Floyd, Metallica e Doors. In inglese anche la canzone portata al provino, “Rocket man” di Elton John.
Tony Maiello è il più giovane tra i finalisti. 19 anni, da Castellammare di Stabia (NA), appassionato di R&B e soul, ha affinato la tecnica vocale studiando canto per nove mesi per imparare la respirazione. Ha scritto il suo primo brano a 15 anni ispirato dai suoi miti, Brian McKnight e il compianto Alex Baroni. Presentatosi al provino con “Cinque giorni” di Michele Zarrillo e “No one” di Alicia Keys, in finale interpreterà “Mi togli il respiro”, un pezzo scritto da personaggi di prestigio come Antonio Galbiati (già autore di Pausini e Ramazzotti) e Saverio Grandi, hit maker di Vasco, Laura Pausini, Raf, Morandi, Stadio e Luca Carboni. (red) (27/05/08) |