Be Your Own Pet 15/04/2008 Milano @ Rainbow
Unica data in Italia per i precocissimi ventenni di Nashville che dopo aver infiammato i palchi di tutto il mondo nel 2006 con uno stupefacente album d’esordio arrivano a Milano per presentare il nuovo bellissimo Get Awkward (Xl Recordings/SpinGo), mix esplosivo di rozzezza punk e melodia pop, infarcito di omaggi ai Kinks e ai Misfits.
Get Awkward è il secondo album per il quartetto di Nashville, dopo la sostituzione del batterista Jamin Orrall con John Eatherly. Realizzarlo ha presentato nuove sfide per Jonas, Jemina e John e ha riservato molte interessanti sorprese.
Anche se I brani rimangono veloci e rumorosi, totalmente assurdi e invitantemente brevi come nel precedente lavoro, non c’è dubbio che qui la musica rifletta una crescita e una maggiore esperienza musicale. Ma non è il caso di parlare di “maturità”. Questa parola fortunatamente non si addice a una band guidata da una cantante che durante un noto festival in Uk dopo aver vomitato sul palco ha pensato bene di pulire tutto (che educata!) e di tirare la pezza al pubblico!
I tratti distintivi del gruppo rimangono invariati: attitudine spudorata e adolescenziale, un tiro e un’energia incredibili e soprattutto una violentissima voglia di divertirsi.
Ma in questo secondo album il quartetto del Tennessee raggiunge una maggiore varietà e libertà musicale.
Per carità non si pensi a dolci ballate sentimentali, ma indubbiamente si percepisce un’acquisita e coraggiosa libertà di spaziare oltre i suoni del primo album.
In Get Awkward ci sono cambi di tempo e di dinamica. Ci sono pezzi che ti addolciscono un po’ il cuore, e altri che ti fanno venire voglia di distruggere quello che hai di fronte.
Insomma, crescendo, dicono i BYOP, si impara ad avere una nuova idea di punk, meno restrittiva e meno scolastica. “Stavolta - dice Jemina - abbiamo fatto quello che ci veniva più naturalmente e spontaneamente senza preoccuparci troppo di rispettare uno schema”
Dai concerti nei garage al tour con gli Arctic Monkeys, dalle recensioni sulle fanzine alle pagine sul RollingStone, i cambiamenti per i BYOP sono stati tanti e importanti, e come confessa Nathan “ imparare a vivere in una band comporta molti momenti difficili”, ma possiamo dire che per ciò che riguarda la musica, le difficoltà della crescita hanno certamente fatto bene ai BYOP, che con questo Get Awkward sfornano un nuovo gioiello. (red) (17/03/08)
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