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BAD RELIGION |
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BAD RELIGION A MILANO |
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I Bad Religion tornano a suonare in Italia dopo 3 anni dall´ultimo concerto. L´ultimo album “New Maps |
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I Bad Religion tornano a suonare in Italia dopo 3 anni dall´ultimo concerto. L´ultimo album “New Maps Of Hell” li ha decisamente rilanciati come una delle band fondamentali del punk americano. Saranno dal vivo in Italia, unica data, il 16 giugno al Rolling Stone di Milano. In un mondo dominato sempre più da superstizione e intolleranza, il ruggente punk wall-of-sound dei Bad Religion sembra più che mai necessario. Mentre la maggior parte dei gruppi che non hanno neanche la metà della loro carriera artistica si sono trasformati quasi in parodie di se´ stessi i Bad Religion sono tornati al vertice con rinnovato impulso creativo. Il loro quattordicesimo album, intitolato "New Maps Of Hell", guarda al loro indomito passato ma rappresenta anche un passo avanti nell´evoluzione di un genere di cui sono stati tra i capiscuola. E se molte delle nuove canzoni hanno la carica e la velocità di sempre, il disco ha anche molti suoni e ritmi inattesi e ritornelli pop. Dopo alcuni anni di assenza, da due album (Process of Belief e The Empire Strikes First) è ritornato Brett Gurewitz. Con lui gli amici di lunga data Greg Graffin ed il bassista Jay Bentley. Gli altri componenti formano una all star team del punk rock con Greg Hetson dei leggendari Circle Jerks e Brian Baker dei pionieri hardcore Minor Threat. L´ultima aggiunta è un ragazzo prodigio della batteria che si chiama Brooks Wackerman. Per il nuovo album la band ha lavorato con il produttore Greg Barresi in uno studio di Hollywood downtown, a pochi passi dai locali dove i Bad Religion sono stati fonte di ispirazione per legioni di insoddisfatti giovani della vibrante scena punk di Los Angeles degli anni ´80. A quei tempi i vari componenti della band erano giovani ribelli provenienti dalle periferie della vicina San Fernando Valley, una intelligentia vestita di pelle che si scagliava contro una cultura di avidità e conformismo. E sebbene la band adesso possa avere un aspetto più vicino a quello di insegnanti di college (beh, Greg Graffin è di fatto un professore di college), c´è ancora molto contro cui lottare e la band è senz´altro all´altezza del compito. A questo proposito Gurwitz dice che "la band è sempre stata fondamentalmente contro l´establishment e a favore di ampie vedute. Fin da quando eravamo ragazzini questo paese ha sempre oscillato tra vari gradi di anti-intelletualismo, machismo e religiosità. Il nostro punto di vista umanista va contro tutto ciò". Nel nuovo album è presente anche un senso di agitazione interiore che era assente nei dischi precedenti. C´è una sensazione di idealismo perduto, un riconoscimento che le canzoni arrabbiate di protesta non sono riuscite a prevenire lo sfacelo in cui ci troviamo, ma non per questo i Bad Religion abbassano la guardia e con la loro musica cercano sempre di ispirare la gente, come risulta evidente a chi assiste ad un loro entusiasmante concerto. (red) (03 marzo 2008) |
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17/03/2016 - Bad Religion live in Italia 03/03/2008 - Bad Religion a Milano |
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