Adesso sì che potrete formarvi un´opinione ben precisa: vi presentiamo il testo dell´amata-odiata e iperpolemizzata Luca Era Gay
C’è una vocazione tutta italiana che è quella della polemica. Far polemica sempre, a prescindere, spesso per il gusto di far da bastion contrario e non per reale presa di posizione. Dire: ‘hai ragione’ non ci appartiene. Tollerare un’opinione richiede più sforzo di volontà di una dieta drastica.
Il Festival di Sanremo – come ogni anno – viene deriso, irriso e condiviso: volenti o no, se ne parla. Tutti hanno un’opinione da dire, da ripetere, uno sberleffo tanto per buttare lì un intervento in pausa caffè o mantenere davanti alla cena la posizione di capotavola. In questi giorni di Sanremo si fa un gran sparlare, forse addirittura più degli altri anni. E l’argomento che più fa discutere (al di là dei compensi di Bonolis, ma questa è la solita vecchia storia) riguarda la canzone di Povia, l’ormai celeberrima Luca Era Gay, pezzo di cui tutti parlano e si scandalizzano ma che nessuno finora sapeva bene cosa fosse. Bene.
Il testo di Luca Era Gay è trapelato. Eccolo a seguire. A voi la libertà di pensare se davvero valeva la pena alzare un polverone per questa cosa. Ma Sanremo, si sa, è sempre Sanremo.
Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano Luca dice
sono un altro uomo,
Luca dice: prima di raccontare il mio cambiamento sessuale volevo chiarire che
se credo in Dio non mi riconosco nel pensiero dell’uomo che su questo
argomento è diviso,
non sono andato da psicologi psichiatri preti o scienziati sono andato nel mio
passato ho scavato e ho capito tante cose di me
mia madre mi ha voluto troppo bene un bene diventato ossessione piena delle
sue convinzioni ed io non respiravo per le sue attenzioni
mio padre non prendeva decisioni ed io non ci riuscivo ma i a parlare stava fuori
tutto il giorno per lavoro io avevo l’impressione che non fosse troppo vero
mamma infatti chiese la separazione avevo 12 anni non capivo bene mio padre
disse è la giusta soluzione e dopo poco tempo cominciò a bere
mamma mi parlava sempre male di papà mi diceva non sposarti mai per carità
delle mie amiche era gelosa morbosa e la mia identità era sempre più confusa
Sono un altro uomo ma in quel momento cercavo risposte mi vergognavo e le
cercavo di nascosto c’era chi mi diceva “è naturale” io studiavo Freud non la
pensava uguale
poi arrivò la maturità ma non sapevo che cos’era la felicità un uomo grande mi
fece tremare il cuore ed è lì che ho scoperto di essere omosessuale
con lui nessuna inibizione il corteggiamento c’era e io credevo fosse amore si
con lui riuscivo ad essere me stesso poi sembrava una gara a chi faceva meglio
il sesso
e mi sentivo un colpevole prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi
lo assolvono cercavo negli uomini chi era mio padre andavo con gli uomini per
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