Incontrare Greta implica una buona dose di adrenalina in corpo e la voglia di vedere questo mondo sotto la luce che solo una ragazza, nel pieno del suo entusiasmo, sa colorare.
Di solito si pensa quando qualcuno partecipa a un talent che non abbia fatto alcun tipo di gavetta, invece ti chiedo: gli Aison?
“Mio padre è da sempre appassionato di musica ed è stato lui a trasmettermi questo interesse per il rock. Ho sempre cantato, era la prima cosa che facevo tornata da scuola. Non ho mai preso lezioni di canto perché mi vergognavo in qualche modo. Un giorno sentendomi cantare in casa, mio fratello ha deciso di coinvolgermi e fondare con me gli Aison. Avevamo tutti la passione per il rock e per le stesse band e per il metal. Me li tengo tutt’ora, quando canterò dal vivo, saranno loro la mia band perché della musica sono riusciti a farne un lavoro, sono quasi tutti insegnanti, molto professionali. Ci vuole anche un feeling all’interno di una band, è una famiglia.”
Quando hai firmato il contratto discografico ti è tremata la mano?
“Lasciamo perdere. Penso che il 2013 sia l’anno in cui ho pianto di più, perché per me era tutto un sogno e tutto nuovo. Mi ricordo che ero in sala relax e ho firmato il contratto.”
Ad ogni costo, cosa rappresenta?
“Hai già spiegato tu. Rappresenta i miei 23 anni, il 2013 che per me in assoluto è stato l’anno più bello. Ad ogni costo volevo cantare e farmi sentire. Ad ogni costo è il titolo di una canzone di Vasco che è il mio idolo per eccellenza. Ad ogni costo è la frase che rappresenta un breve periodo appena terminato Amici.”
Finita l’esperienza di Amici dove sei in un acquario, sovraesposto ma anche tutelato, qual è stata la prima costa che hai pensato?
“E adesso cosa faccio?. In realtà tutte le persone che compongono la mia casa discografica sapevano perfettamente cosa avrei fatto, l’unica a non saperlo fino in fondo ero io. Ti chiedi cosa avranno in serbo per te?, Chi conoscerai e di chi ti potrai fidare?. Entri in contatto con persone che non conosci con cui dovrai passare la maggior parte del tuo tempo. Io ho un carattere molto particolare, mi adatto con tutti come con nessuno. Ho avuto la fortuna di essere in una casa discografica dove sono tutti ragazzi giovani, in gamba e disponibili.”
Vedo nomi degni di nota tra gli autori dei testi (Luca Chiaravalli, Andrea Bonomo, Roberto Casini)
“Chi l’avrebbe mai detto?. Il primo giorno che sono entrata in studio per me era tutto nuovo. Mi sono sentita piccola come una formica. Appena terminato di girare il videoclip mi dissero che mi avrebbero portata in un posto. Andammo a cena e mi trovai seduta tra l’autore di Vasco, della Pausini. Li ho conosciuti, volevano sapere molto di me per fare un lavoro dedicato. Il disco parla molto di me infatti.”
Ti è mai capitato di dire: E’ meglio lei?
“Si per un sacco di cose. E’ un testo forte perché attraverso questo disco ho voluto raccontare l’amore attraverso altre sfaccettature.”
E’ una donna forte ciò che traspare?
“Si, diciamo che sono tanto forte quanto sono anche fragile quanto il vetro. Io sono o nera o bianca. Non ho paura ad ammettere le cose come stanno. Non ho paura a mostrarmi per come sono.”
Due come tutti, l’hai definita la canzone più vicina a te
“Più vicina a me per il mio passato più prossimo. Uscita da Amici sono successe tantissime cose a livello affettivo e lavorativo. Due come tutti racconta questo ultimo periodo della mia vita, a cui sono particolarmente affezionata. Cantarla mi regala un certo brivido.”
Quanta Greta esce da questo disco?
“Tutto, esce tutto. L’ottanta per cento del disco è stato costruito da zero. Gli autori hanno presentato dei brani su cui abbiamo lavorato insieme. In un disco devo parlare di me. Ogni fotogramma rappresenta ciò che ho passato e ciò che sto vivendo. Quella sono io.”
Ti senti in un mare di pesci o di squali?
“Questo lavoro non è facile, mi piace da morire però è difficile. Sono molto tranquilla. Mi guardo attorno è ovvio, ma poco. Se non dovesse andare avanti tornerò alla mia vita di prima, per quanto io ci creda in ciò che sto facendo.”
Cosa serve avere ad un’interprete nuova al giorno d’oggi?
“Pensare di essere qualcuno o qualcosa che in realtà non sei per distinguerti dagli altri, serva a poco perché salta fuori sempre e ti torna indietro. Non saprei cosa dire, non mi sono impegnata ad essere qualcosa di diverso. Sono questa. Bisogna essere sempre in pace con sé stessi e in pace con sé stessi.”
La domanda più scomoda?
“Le domande sulle mia vita privata.”
Elena Rebecca Odelli