Lorenzo Kruger (leader e penna dei Nobraino) si presta a sviscerare tematiche e immagini raccolte in questo "L´ultimo dei Nobraino". Il risultato? Un faccia a faccia senza sosta.
Da un´etichetta indipendente a una major, cosa implica?
"Se non ci sono trappole nel contratto, al momento non implica nulla. Questo disco era già abbastanza formato quando abbiamo firmato e non abbiamo subito restrizioni o stravolgimenti".
I Nobraino si riconosco spesso per i loro atti provocatori, anche nei testi ci sono termini forti e stavo giustappunto pensando al testo di Endorfine. Quanto la voglia di provocare è ancora correlata ai Nobraino e presente nell´ultimo disco?
"Non é così programmatica, é un rapporto personale con la scrittura. Ho bisogno io stesso di qualcosa che mi stuzzichi quando scrivo. Non cerco il sensazionale a tutti i costi. Necessito, invece, di qualcosa che provochi me e la scrittura di un brano. Endorfine é un testo che é arrivato all´ultimo, a disco quasi chiuso".
Hai scoperto il segreto di quell´insofferente vanità?
"No, però il narcisismo è il male di questi tempi. Questo crogiolarsi fuori tempo massimo, nell´idea creativa e intellettuale".
Con Lo Scrittore, Bigamionista, Sotto Al Letto, ci sono diverse fasi di quello che é il rapporto uomo-donna, il tutto condito in chiave ironica.
"A quanto pare é così. In fase di scelta dei brani, mi preoccupavo che non ci fosse troppo amore, perché mi piace spaziare nei temi e non volevo dare l´idea di una scrittura monotematica. É allo stesso tempo difficile non parlare d´amore . Però se faccio i calcoli matematici con la tracklist alla mano, la quota di maggioranza delle canzoni non tratta d´amore. In caso contrario starei invecchiando".
É comunque un amore bistrattato, anche ne Lo scrittore dove si evince l´estremizzazione della figura e del suo ruolo.
"Mi diverto inevitabilmente a scrivere così, anche perché in caso contrario farei altro".
Miché invece parla di un altro argomento forte: il suicidio in carcere.
"É un coraggiosissimo sequel di un brano di De Andrè. É anche quella una canzone dissacrante e provocatoria, anche per la diversità della storia raccontata. Non sarà apprezzato da qualcuno".
Cosa succede a Pietracuta? Ho scoperto esistere grazie a questa canzone.
"Il testo é di Daniele Maggioli. E’ ambientato in una strada- che si chiama Marchese- e su quel tratto si piazza sempre il posto di blocco dei carabinieri. Questo brano risale a sei anni fa, mi é sempre piaciuto e ho solo fatto alcuni cambiamenti testuali perché Daniele era troppo toponomastico".
La Romagna compare ancora però.
"Sì un finale tutto romagnolo per questo disco. Come per il discorso della società, non puoi prescindere da dove vivi. La Romagna c´è è fa parte della nostra cifra stilistica: tra suoi immaginari, i suoi ritmi di vita, i suoi modi di vivere l´ospite e l´interlocutore".
Quanto sei osservatore nel quotidiano del circondariato? Nella tua scrittura inserisci elementi del territorio precisi e accurati.
"Quanto é necessario che lo sia chiunque abbia l´ambizione di descrivere. Se si parla di flàneur ,di uno che gira per i vicoli della propria città al fine di scoprirli, sì. E un esercizio che faccio volentieri".
Chi assiste di solito ai vostri concerti denota la teatralità del live? I Nobraino sono diventati uno status symbol?
"Me lo auguro . Viviamo il live come un appuntamento con il pubblico, che si deve rinnovare in maniera costante. Molto asciutto spartano da un lato e dall´altro un fuoco d´artificio a lungo andare e se si ripete non propone nulla di nuovo. Forse l´assenza dello stesso ti spinge a fare altro. Il nostro contesto cambia in continuazione e sono queste differenti ambientazioni che rendono la variabilità del nostro live".
Lo sai che vi hanno etichettato rock?
"Rock é più un approccio, una certa mano pesante, gretto. L´attitudine distruttiva c´è e la vedi anche in alcuni termini usati. Cerchiamo, comunque, di declinarci in altri generi perché per noi é sempre più divertente. E’cosa lungimirante ma serve ad essere molto liberi".
Elena Rebecca Odelli
29 gennaio 2014
L’ultimo dei Nobraino. Tour:
ven 28/02 Trezzo sull’Adda (Mi), Live Club
sab 01/03 Cesena, Vidia Club
ven 07/03 Torino, Hiroshima Mon Amour
sab 08/03 Genova, Palazzo Ducale
ven 14/03 Napoli, Casa della Musica
sab 15/03 Firenze, Auditorium Flog
ven 21/03 Modugno (Ba), Demodè
sab 22/03 Ciampino (Rm), Orion
ven 28/03 Roncade (Tv), New Age
sab 29/03 Bologna, Estragon
sab 5/04 Senigallia (An), Mamamia
sab 12/04 Arezzo, Karemaski
ven 18/04 Pordenone, Naonian Concert Hall
sab 19/04 Colle Corvino (Pe), Emme20 Live
sab 26/04 Perugia, Urban
sab 24/05 Rimini, Velvet |