È semplicemente incontenibile, Chiara Galiazzo. Un entusiasmo contagioso, quasi fanciullesco, in linea con l’indole naiv che ha mostrato dalla sua prima apparizione televisiva (pochi mesi fa), quello che la 26enne padovana sfodera alla presentazione alla stampa del suo album d’esordio, “Un posto nel mondo” (realizzato in due mesi nello studio torinese di Carlo Rossi, il produttore, e in uscita il 14 febbraio).
Sarà la vigilia di un appuntamento importante come quello del Festival di Sanremo (che i bookmakers danno fra i favoriti assoluti), sarà l’adrenalina non ancora smaltita dalla recentissima vittoria a X-Factor 6 (dove è stata da sempre la superfavorita da critica e pubblico), sarà che è entusiasta di sua natura.
O sarà l’orgoglio e la soddisfazione per la consapevolezza di aver prodotto un disco d’esordio efficace, musicalmente accattivante e ricco di potenziali singoli, scevro di inutili riempitivi.
Merito certo della sua voce limpida e intensa, ma anche della ridda di firme prestigiose messe al suo servigio per l’opera prima: oltre a Eros Ramazzotti (firma del primo singolo già disco di platino Due respiri), Francesco Bianconi dei Baustelle e Federico Zampaglione, che ormai è noto firmino i due brani sanremesi (rispettivamente Il Futuro Che Sarà e L’Esperienza dell´Amore, il primo più immediato per la potenza dell’inciso), hanno risposto alla chiamata Fiorella Mannoia (che ha adattato in italiano il testo di Mil pasos, trascinante tango di Soha), Neffa (Cuore nero), Samuel dei Subsonica (Artigli e Arrendermi), Ermal Meta de La fame di Camilla (l’estiva Vieni con me), Diego Mancino (Qualcosa da fare), Dente (Quello che non sa), Bungaro (Trasparenze), Cappa (Supereroe).
“Se avessi sognato di incidere un album, sarebbe stato esattamente così. Fortunatamente sono stata capita dalla mia casa discografica, sapevo cosa volevo e non volevo fare. Poi ci sono state una fortunata serie di coincidenze e tante persone con cui sono entrata molto in sintonia. Questi autori già li conoscevo e li seguivo da prima, non potevo chiedere di meglio. Il risultato mi ha dato una grande soddisfazione. I testi, di cui sono sempre attenta, mi rispecchiano completamente e nella loro relativa semplicità sono comunque importanti. Il pezzo che forse mi rappresenta di più è Arrendermi: musicalmente mi evoca atmosfere da fiaba e si sposa molto bene con la mia voce”.
E invece il tuo rapporto con la scrittura com’è?
“Mi ero cimentata in passato, insieme al mio ragazzo; non escludo che potrei prendere in considerazione di tentare di diventare una cantautrice vera e propria, ma ora c´era poco tempo e ho avuto la fortuna che mi si presentassero persone che scrivono sicuramente meglio di me, ed è stata certamente la cosa migliore”.
Sanremo era un altro tuo sogno?
“L’ho sempre visto, negli anni universitari, noi fuori sede, ci trovavamo per seguirlo insieme e davamo i voti. Essere io su quel palco, e saranno ora i miei amici a dare i voti a me, mi fa specie! Sono legata a diverse canzoni della storia del Festival, che mi evocano molti ricordi: mi piacevano i La Scelta, Celeste Gaia dello scorso anno, Erica Mou, Madonia con Battiato… Per la serata di Sanremo Story del venerdì canterò Almeno tu nell’universo. Da sola, nessuno mi ha voluta accompagnare (ride, nda)! Il paragone con l’interprete originale è ineguagliabile, non sarà semplice affrontarla al meglio”.
È stato difficile approcciare per la prima volta una registrazione in studio?
“All’inizio sì. Prima di X-Factor avevo cantato sempre e solo dal vivo, non ero mai stato in un studio di registrazione. Fortunatamente mi hanno sempre messo a mio agio. Ho dedicato molto tempo a ogni singola canzone, per assimilarle e farle mie nel modo migliore”.
Qual era prima il tuo repertorio?
“Con amici presentavamo inediti, poi con un chitarrista facevamo cover, come Capossela e Bruno Martino. Ci piaceva anche stravolgere alcuni brani: ad esempio, ho proposto anche una versione ballad di Titanium di David Guetta”.
C’è un tour in programmazione?
“Non si sa… diciamo che è nell’aria. Voglio essere preparata per affrontarlo al meglio. Ci vorrà un po’ di tempo”.
La sensazione è che questa ragazza abbia fatto bene a mollare il suo stage in Economia per partecipare a X-Factor. Una strada che l’ha condotta a Sanremo, su invito della stessa commissione artistica, e che potrebbe portarla lontano. Forse ad avere “un posto nel mondo”, quasi sicuramente un posto nella musica italiana di successo.
TRACKLIST DI "UN POSTO NEL MONDO":
1. Il Futuro Che Sarà
2. L’ Esperienza dell´Amore
3. Cuore Nero
4. Vieni con me
5. Mille passi feat. Fiorella Mannoia
6. Artigli
7. Arrendermi
8. Qualcosa da fare
9. Quello che non sa
10. Trasparenze
11. Due respiri
12. Supereroe
Andrea Grandi
5 febbraio 2013
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