|
JOSS STONE |
|
 |
|
JOSS STONE ... IL DEBUTTO DEL SOUL MODERNO |
Come può cambiare la vita di una ragazzina inglese di diciassette anni del Devon dopo avere venduto con il suo disco di debutto oltre due milioni di copie ed essere stata paragonata per qualità vocali ed artistiche alle più grandi interpreti del soul mondiale???
Quello è forse quello che si chiede da tempo Joss Stone.
'The Soul Sessions' è stato uno degli album-rivelazione del 2003. Una raccolta di cover profondamente soul che ha preannunciato la rinascita di un genere, e ha creato grandissima attesa per un album di materiale originale.
L’album ora è arrivato e la magia ha preso ancora una volta forma. Con 'Mind, Body & Soul' Joss ridefinisce ulteriormente l’idea di soul moderno, con una voce e una scrittura terribilmente contemporanee e allo stesso tempo radicate nella vecchia scuola.
“Personalmente, considero Mind, Body and Soul il mio vero album d’esordio – racconta Joss - The Soul Sessions, era partito come un progetto collaterale ed è poi diventato una cosa grossa”.
“Penso di cantare molto, molto meglio in quest’album – prosegue Joss - La voce non può restare la stessa dopo aver cominciato a cantare dal vivo tanto quanto ho fatto io negli ultimi dodici mesi”. Per questo suo debutto Joss ha partecipato alla scrittura di 11 delle 14 canzoni aiutata da una serie di collaborazioni con mitici autori di hit quali Lamont Dozier e Desmond Child. “È molto aumentata, rispetto a un anno fa, la mia fiducia in me stessa come compositrice”, confessa.
L’intenso pezzo d’apertura, Right to Be Wrong, e l’etereo Jet Lag sono stati registrati da Joss e dai suoi accompagnatori insieme, in tempo reale. “Avrei preferito realizzare tutto Mind, Body and Soul a questo modo, ma, poiché ero impegnata con esibizioni dal vivo nel periodo delle session, è risultato impossibile registrare tutto così. Comunque, e lo si sente ascoltando i brani, il suono degli strumentisti è veramente live. Non ci sono eccessivi interventi di produzione ed è stato limitatissimo il ricorso al computer”.
Sulla base dello straordinario successo di The Soul Sessions, il team composto da Steve Greenberg, Mike Mangini e Betty Wright ha prodotto tutti i pezzi (tranne tre) del nuovo album, per il quale è stato riunito un cast eccezionale in cui figurano il chitarrista Willie "Little Beaver" Hale, il pianista Benny Latimore e l’organista Timmy Thomas. Questi tre protagonisti del periodo di punta della soul music di Miami (la metà dei Settanta) erano stati convocati nel 2003 per The Soul Sessions da un’altra star dell’epoca, Betty Wright, cantante-autrice-arrangiatrice vocale.
Tra gli altri collaboratori a Mind, Body and Soul spiccano il chitarrista AJ Nilo, il multistrumentista Angelo Morris e i batteristi Cindy Blackman e David “Jody” Hill. Il mitico Nile Rodgers (Chic) suona la chitarra in You Had Me e il duo hip-hop/soul Jazzyfatnastees (anche loro dell’etichetta S-Curve) fornisce le voci d’accompagnamento in Jet Lag e Security. Angie Stone suona il Rhodes in Security e ?uestlove dei Roots la batteria in Sleep Like A Child. Il primo video, dedicato a You Had Me, è diretto da Chris Robinson, regista di videoclip di forte impatto per artisti come Usher, Alicia Keys, Jay-Z & Beyonce e Lenny Kravitz.
“ Realizzare “Mind, Body and Soul” è stato davvero impegnativo. Ma mi piace, sul serio, è emozionante. E cantare è divertente. Cantare è fantastico”.
Questo è lo spirito di Joss, questo è lo spirito di una ragazzina di diciassette anni che ama la musica. Ecco la spiegazione delle varie canzoni realizzata dai protagonisti di questo disco Joss in testa a tutti naturalmente,
“YOU HAD ME”
«Non ce l’ho con la gente ma neanche mi va di essere presa in giro. Non voglio essere maltrattata: nessuna donna lo vuole. You Had Me è una canzone per le ragazze.» (Joss Stone)
«You Had Me è stata registrata il 14 agosto 2003 a New York da una band incredibile comprendente Nile Rodgers alla chitarra, Jack Daley al basso e Cindy Blackman alla batteria. Hanno suonato il pezzo dal vivo nello studio per circa quindici minuti: non finiva più, il feeeling era assolutamente coinvolgente. Finalmente, i musicisti terminarono questa incredibile registrazione – da considerarsi irripetibile – e noi prememmo il pulsante Save sul computer. Letteralmente due secondi dopo nello studio si spensero le luci. Betty Wright disse: “Ragazzi, il vostro sound era così funky che avete fatto saltare l’illuminazione!”. Non immaginavamo di trovarci nel bel mezzo del grande blackout del 2003. Se il gruppo avesse continuato a suonare anche soltanto per altri 30 secondi, non avremmo potuto premere quel pulsante e questa magica registrazione sarebbe andata perduta per sempre.» (Steve Greenberg)
“DON'T CHA WANNA RIDE”
«Questa mi piace tantissimo: è soltanto una canzone divertente che ti tira su, come un pezzo per discoteca fatto veramente bene. L’ho scritta con Betty nella stessa session in cui abbiamo composto Right to Be Wrong. Purtroppo, il demo era orribile! Ma quando la cantammo a cappella nello studio, Steve Greenberg disse: “Accidenti, funziona molto meglio così!”. E pensò di metterci sotto il campionamento di Soulful Strut che avevamo già pronto.» (JS)
«In origine questa era una canzone molto differente intitolata Bling Bling. Per il campionamento dell’hit di Young-Holt Unlimited del 1968, usammo il mio singolo a 45 giri risalente all’epoca, con tutto il caratteristico crepitio» (SG)
“SPOILED”
«Andai in California per lavorare con Lamont Dozier e suo figlio Beau. È stata probabilmente la migliore session di composizione che io abbia mai vissuto, e Spoiled è la mia canzone preferita in Mind, Body and Soul. Lamont e Beau avevano già messo insieme il concetto di base e alcuni degli accordi. Mi dissero “Be’, possiamo fare tutte le modifiche che vuoi” ma la mia reazione fu “Non cambierò niente che sia stato scritto da Lamont Dozier, non se ne parla!”. Sistemammo tutto in un giorno, realizzando anche il demo nel loro studio domestico.» (JS)
«Spoiled, per un fan della musica soul, è un sogno che si avvera. Alla composizione ha partecipato una figura leggendaria del soul di Detroit, Lamont Dozier del celebre team Holland/Dozier/Holland. La sezione ritmica è composta da musicisti tra i più rappresentativi del suono soul di Miami degli anni Settanta. Gli archi e i fiati sono arrangiati da Thom Bell, architetto del “Sound of Philadelphia” tramite Gamble & Huff e gli Spinners. Quindi, per la prima volta nella storia del soul, Philly incontra Motown sulla spiaggia di Miami.» (SG)
"LESS IS MORE"
«Jonathan Shorten e Connor Reeve l’hanno scritta insieme a me, così come Snakes and Ladders e Jet Lag. Sono tra le primissime persone con cui abbia lavorato e devo ringraziarli per avermi insegnato a comporre canzoni: semplicemente stando loro accanto! Connor Reeve è un cantante eccezionale che ha realizzato ottimi dischi per suo conto ma attualmente si sta concentrando sull’attività di autore». (JS)
«Un fantastico brano pop-reggae prodotto da Commissioner Gordon, importante collaboratore all’album The Miseducation of Lauryn Hill. Delroy ‘Chris’ Cooper (batteria) e Earl ‘Chinna’ Smith (chitarra) figurano tra i principali musicisti di studio della musica giamaicana; Less Is More però è stato registrato nel New Jersey, anche se in un clima semitropicale.» (SG)
"TORN AND TATTERED"
«Steve s’era tenuto questo pezzo da parte per anni. La canzone mi ha conquistato subito.» (JS)
«Torn and Tattered venne scritta da Ben Wolf e Andy Dean, ovvero i Boilerhouse Boys di Londra. Fu la prima cosa che mi fecero sentire quando li incontrai per la prima volta, nel 1990, e il demo era cantato dal loro co-autore Austin Howard. Nel 1992 ne produssi una versione con un cantante di nome Jay Williams e con il grande Steve Cropper [di Booker T. & the MGs] alla chitarra, ma non venne mai pubblicata. Dieci anni dopo, nel 2002, Ben e Andy mi telefonarono per dirmi di avere appena ascoltato un demo della più brava cantante giovane d’Inghilterra, una ragazza chiamata Joss Stone. Era perciò assolutamente appropriato che i Boilerhouse Boys venissero in America a produrre la versione di Joss di Torn and Tattered, questa volta con un altro mitico strumentista soul, Willie ‘Little Beaver’ Hale, alla chitarra.» (SG)
"KILLING TIME"
«Beth Gibbons dei Portishead è una vicina di casa nel Devon, abita a due passi. Eppure, a causa dei miei impegni, Betty e io abbiamo sistemato il brano insieme a lei al telefono!» (JS)
«La base strumentale di Killing Time nasce da un’autentica jam session a notte fonda. Quello che si sente sull’album è frutto di una singola registrazione ed è anche l’unica traccia registrata dalla sezione ritmica. Il lavoro di Little Beaver alla chitarra è incredibile – sicuramente tra le migliori cose che abbia fatto su disco – e Jody Hill alla batteria ti stende.» (SG)
“RIGHT TO BE WRONG”
«Questa canzone potrebbe sembrare indirizzata ai critici: sapete, quelli che dicevano che non avrei dovuto cantare questo tipo di musica. Io però avevo cominciato a scriverla molto tempo fa, prima di The Soul Sessions, prima che perfino mi sognassi di essere criticata. Avrei potuto cantare Right to Be Wrong a 12 anni, a dir la verità, riferendomi all’ambiente della scuola. Forse quando avrò 25 anni non la canterò più. Si dice che bisognerebbe imparare dai propri errori piuttosto che continuare a ripeterli.» (JS)
27 settembre 2004
|
|
TUTTO SU JOSS STONE |
|
|
|
|
|
vedi tutto su JOSS STONE
|
|
vedi tutte le news
|
|
|
|
|
BNOW PREVIEW
|
|
|
|
|
RUMORE |
IN EDICOLA |
|
|
|
|
|
|
|
TAGS
|
|
|
|
|
|