ANTEPRIMA ESCLUSIVA DEL VIDEO

 Manga ha 29 anni e la personalità spiccata. Sa cosa vuole nella vita. Vena artistica dalla
nascita, scrive, compone, disegna e crea i suoi abiti, tralasciando una parte nel film di
Melissa P. Diretta e sbarazzina ma anche intensa e riflessiva. Manga è questo un
concentrato di emozioni sincere.

Come mai hai scelto questa veste da fumetto per proporti?
“Sin da bambina mi vestivo in maniera particolare con colori accesi, un look alla fumetto manga, sono sempre stata così, perché è qualcosa che mi appartiene. Mi piaceva copiare i cartoni animati nello stile. Ho la passione del Giappone, vedevo queste ragazze che si vestivano in modo kawai e ne sono rimasta colpita. I miei amici mi chiamavano Manga, perché avevo questo modo di vestire un po’alla fumetto. Questo stile mi ha accompagnato negli anni finchè, quando ho iniziato a intraprendere la carriera da cantautrice, è diventato il mio tratto distintivo”.

Ora però con questo nuovo singolo “Carillon”,ti presenti con un’altra immagine
“ “Decidi tu” dava di me un’immagine un po’ più sbarazzina, più pop rock e più allegra,
malgrado il testo trattasse di un amore adolescenziale fatto di attrazione, ripensamento, alti e bassi. Ho cercato di sdrammatizzare le problematiche che questo tipo di amore comporta attraverso un video colorato e ho cercato di rendere il tema curioso. “Carillon” invece è l’opposto”.

C’è un cambiamento netto
“E’ un brano che parla dei vecchi ricordi ed è anche questo autobiografico. Il messaggio che
cerco di veicolare è, di non abbandonare i vecchi ricordi che hanno fatto parte della nostra vita e ci rendono ciò che siamo. Nonostante io abbia 29 anni, mi sento ancora l’animo di una bambina.  Il carillon rappresenta la mia parte infantile, che non c’è più. In questo brano viene presentata la  mia lotta interiore tra l’essere adulto contro il mio vecchio ricordo, il mio essere piccola. E’ come  un labirinto dove io cerco di uscire dalla mia infanzia”.

Da piccolina uno dei tuoi cartoni preferiti era Peter Pan?
“Anche , “Neverland” all’interno del mio Ep parla appunto di questo”.

Te lo chiedo perché nel video compare quest’ombra che può sembrare Peter Pan
“Il video effettivamente è un mix di diversi elementi”.

Cosa ti aspetti?
“Io spero di essere capita un po’ di più. Con “Decidi tu” ho notato che le persone non accettano a pieno questo look così aggressivo. Attraverso “Carillon” spero si riesca a capire un po’ di più chi è Manga Naìro”.

E’ per questo che hai scelto “Carillon” come secondo singolo?
“L’ho scelto perché è completamente diverso da “Decidi tu” ,ma anche perché è stato il brano più difficile. “Carrilon” mi rappresenta. Sia “Decidi tu” che “Carillon” veicolano un messaggio comune: quello di essere sempre sé stessi, non crearsi il problema di mostrarsi per quelli che si è”.

Ho visto che per il video hai scelto Cristina da Villanova (ex ballerina di Amici n.d.r), non proprio nuova agli schermi
“Sì, Cristina è una mia carissima amica abbiamo frequentato la stessa scuola di ballo da piccole. Chi meglio di lei poteva interpretare la ballerina. Per lo stesso legame di amicizia che mi lega a  lei, Francesca Amoroso, sorella di Alessandra, ha interpretato la violoncellista”.

Neanche tu sei nuova agli schermi, ti faccio un nome Lavinia
“Sì, ho interpretato Lavinia nel film “Melissa P”. della Columbia Pixar. E’ stato un caso strano,
perché non avrei mai immaginato di fare l’attrice. Sono stata fermata per strada, mi hanno detto  che avevo il viso giusto per interpretare la parte della stronza”.

Non so che complimento possa essere però
“Ma a me non dispiace interpretare la parte della cattivella anche se, effettivamente, non sapevo  se prenderlo come un complimento o meno (ride ndr). E’ stata una bellissima esperienza anche se io preferisco fare la cantante”.

Se t’avanzasse del tempo mi disegneresti un abito, visto che: scrivi i tuoi brani e li componi, reciti, hai frequentato l’Istituto d’arte, ti interessi di moda e , appunto, ti crei da sola i tuoi abiti?
“Sì anche questa è una mia grande passione, disegnare e crearmi gli abiti. Visto il mio look, non trovo facilmente i vestiti adatti. Mi piacerebbe creare una linea tutta mia di abiti”.

Quanto ci hai messo a diventare cantante, autrice e compositrice, perché suoni anche la chitarra
“Io scrivo da quando avevo 23 anni. Ho sempre cantato e composto melodie ma mi facevo aiutare da altri, perché non riuscivo a buttare su un foglio frasi che avessero un senso. Intorno ai 23 ho iniziato a provarci. I miei testi sono scritti in collaborazione con Mina Mazzone, una mia carissima amica. Io sono più diretta sbarazzina, lei mi aiuta a trovare la mia parte poetica”.

Come descriveresti il tuo disco “Decidi tu”
“Che non rispetta i classici, un nuovo genere un misto tra la musicalità estera e con testi italiani”.


Testo Elena Rebecca Odelli

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