In sala stampa, la coppia formata da Dolcenera e Professor Green, il rapper britannico Stephen Paul Manderson, classe 1983, ormai una celebrità in patria, dove il suo ultimo disco, “At your inconvenience” è in vetta alla classifica.
Stasera sul palco dell’Ariston proporranno in un originale duetto Vita spericolata di Vasco e si realizzerà così il secondo passo della loro collaborazione, dopo Read all about it, brano originariamente cantato da Emeli Sandè e riadattato in italiano da Dolcenera.
Intanto la cantautrice leccese si sta godendo la popolarità del Festival: la sua canzone Ci vediamo a casa, secondo Music Control, è la più suonata in radio fra i brani di Sanremo, oltre a essersi già aggiudicata la semifinale di domani.
Emanuela parla del suo rapporto professionale e artistico con Professor Green: “La collaborazione fra artisti è un fatto magico, dovrebbero essercene di più. Nello specifico, sono contento di avere lui come ospite, è una collaborazione nata prima, c’è un feeling, ci siamo conosciuti nel profondo, quando ho dovuto riscrivere in italiano il ritornello di Read all about it, nel pieno rispetto del tema del brano”.
Come stai vivendo questo Festival?
“Vengo dal successo dei miei ultimi singoli e del mio album “Evoluzione della specie”, che è appena uscito in una nuova versione; l’anno prossimo festeggerò i 10 anni di carriera. Al Festival bisogna dare il massimo, è una vetrina sempre importante”.
Sulle polemiche verso Celentano come ti schieri?
“Per me è sempre stato un mito, in casa mia c’erano tutti i suoi 45 e 33 giri. Ero pazza di lui ai tempi di Fantastico. Sulla sua esibizione di lunedì sera, mi è sembrato che avesse un mood molto diverso rispetto a ciò che l’ha preceduto e che l’ha seguito. Della durata già sapevamo, non metto paletti, fa tutto parte del baraccone”.
Hai informato Vasco che proporrai una nuova versione del suo brano manifesto?
“A Vasco l’ho detto a dicembre, quando io e Gianni Morandi parlavamo di quale canzone scegliere in occasione di questa serata speciale. Per me lui è intoccabile, solo lui riesce con la sua irriverenza a rendere i suoi brani. Mi sono avvicinata con molto rispetto a Vita spericolata, non sapeva ci fosse anche una versione in inglese. Lui è stato contento e mi ha sorpreso l’ingenuità e il suo lato fanciullesco, che lo rende così vero e sincero. Professor Green e il suo modo di fare rap si avvicina molto a questo mondo, ha scritto un bellissimo testo che si avvicina all’originale, rispetto alla versione inglese già esistente, My Life is mine”.
È il primo approccio con la musica italiana, per Professor Green: “Il mio primo contatto con la vostra musica è stato proprio con Dolcenera, a Londra, che mi ha fatto conoscere Vasco Rossi e la sua musica. Anche senza conoscere la vostra lingua, avevo percepito la forza e l’intensità di questo brano, così come il suo significato”.
Quali sono le differenze e le analogie fra Dolcenera e Emeli Sandè, entrambe all’opera nel tuo brano Read all about it?
“Sono più le affinità che le accomunano: entrambe nella musica mettono una grande passione e forza”.
Red
16 febbraio 2012 |