Ritrovo Pietro, così per caso, trovandomi ad ascoltare alcune delle canzoni del Sanremo Social. Lo ritrovo dopo averlo lasciato membro dei Pquadro insieme al suo ex compagno Piero Romitelli, dopo aver avuto l’onore di accompagnarli nel terzo posto dello stesso festival per cui si sta riproponendo.
Lo ritrovo ora, un’età diversa, un suono, una ricerca nuova. Un percorso è questo la cosa che traspare da ‘Martello e Incudine’, un iter di scoperta e crescita musicale, una sensibilità maggiore per ciò che si sente e si scrive. Lo ritrovo così Petro, più grande, meno ammiccante, più consapevole del suo talento, della sua voce ma anche per la prima volta della sua penna. E’ sempre difficile intervistare qualcuno che conosci, che hai vissuto professionalmente nel bene e nel male, mantenendo quell’obiettiva criticità. Quando, però, quello che ti viene proposto è un brano che ha quel qualcosa in più che stavi cercando tra l’elenco dei partecipanti, la voglia di chiedere prende il sopravvento. Nasce così quest’intervista, un piccolo percorso. Pietro non è scaramantico, io tocco ferro per tutto il tempo fino all’8.
Martello e incudine può essere definito il “Ritorno di Napolano” in veste solista?
Assolutamente si....è il primo brano reso pubblico dopo la grande avventura Pquadro! E´ il brano che rappresenta di piu´ il periodo vissuto dopo la fine dei di quel progetto, fino ad arrivare ad oggi: un periodo buio, difficile pieno di malinconia e di difficolta´!
Oltre a ‘Martello e Incudine’ è quasi pronto il mio primo disco da solista "AMAILTUOTEMPO" ...il messaggio che mi son voluto dare, e che vorrei arrivasse a tutti!
Il brano che hai presentato per il contest, vede la produzione di Emiliano Mangia e Francesco Caprara (La Scelta), quando è nata questa collaborazione?
La collaborazione con Emiliano e Francesco nasce già all´epoca dei Pquadro..infatti abbiamo prodotto insieme il singolo "Anime di vetro".
Poi ci siamo incontrati di nuovo così, con una semplice telefonata! Ho chiamato Emiliano e gli ho chiesto se potevo passare li al "coffee studio" per far sentire loro un po´ di brani che avevo scritto. Da li è nata una grande collaborazione ed anche una bella amicizia! Sono due persone molto professionali e molto preparate e hanno messo tutto a mia disposizione per far si che i miei brani avessero quel tocco in piu´!
Quanto e in che misura ti rappresenta il nuovo sound?
Guarda, il nuovo sound mi appartiene tanto...e soprattutto appartiene al periodo, al disco, al progetto!
Voglio sperimentare tanto...infatti per il nuovo disco sto già pensando ad altre cose.
La musica è un viaggio...e non tutte le citta´ sono uguali...no???
Ci sei già stato su quel palco, non hai paura di presentarti come solista?
Sinceramente piu´ che paura....ho proprio voglia di salirci da solo...anche perché questa volta presento un brano scritto da me....e inoltre ho un disco autoprodotto, e non con gli avanzi, ma, con quei pochi soldi che avevo!
Quindi, semmai dovesse succedere, per me sara´ una soddisfazione unica!
Qual’ è la critica che vorresti smentire se ti presentassi a Sanremo?
Ognuno è libero di pensare ciò che vuole...io ho un progetto, che presentero´ comunque vada Sanremo!
Le mie canzoni sono sincere e vissute da me o intorno a me....poi non posso mica piacere a tutti, ci mancherebbe!
Frase scaramantica per fa si che passi le selezioni?
Sono Napoletano ma non sono scaramantico!
Mi affido a Dio...ma non solo per le selezioni di Sanremo...nella Vita!
Testo di Elena Rebecca Odelli |