Telefonata a cuore aperto.
Fabrizio non si risparmia. Parla del suo nuovo progetto Waterloo. Un cantautore sincero, un panorama reale, una prospettiva realistica e oggettiva.
Come nasce Waterloo?
Direi che il disco è nato nel 2007 durante il tour acustico di Aspetto la bellezza. Nel 2009 è uscito l’Ep La stupidità. Il disco fondamentalmente è stato realizzato in sei mesi, ma non c’è stata la brama che è stato con La stupidità. Quello è stato un brano scritto di getto intorno a cui ho costruito il disco. La stupidità è una sorta di introduzione al disco..
In Respirare Lavorare, il singolo apripista di questo nuovo lavoro, presenta un netto riferimento alla stupidità.
Quando pensi che un’idea sia buona la presenti, la stupidità è stata una sorta di idea vincente. Respirare lavorare rappresenta la parte costruttiva.
Waterloo lascia sulla pelle la sensazione di continuo “bastone-carota”
Beh sono due aspetti fondamentali. C’è la vita sociale, lavorativa, politica e quella personale e degli affetti. Nel disco entrambi gli aspetti si condizionano. Il piano personale rappresenta una specie di rifugio però quando la vita sociale è così edulcorata rende difficile anche i rapporti interpersonali. Ad esempio a Milano è difficile costruire rapporti interpersonali.
C’è molta Milano in questo disco.
Molto perciò ho deciso di ambientare un’intera canzone a Torino per mischiare anche le carte. Bastono Milano perché è come bastonare un amico quando fa una cazzata. C’è molta Milano perché p una città ricca di contrasti. Per un autore, un cantante, un regista è perfetta perché hai miglioni di immagini.
Chi è l’Uomoformica?
Siamo tutti noi fondamentalmente. In origine il lavoro, se dignitoso, ti permetteva di fare quello che si voleva, di realizzare i tuoi sogni per mezzo del lavoro. Ora l’ambito economico è diverso e questo daut des diventa più fragile. Quello che ottieni è sempre meno. La canzone vede un migrante per lavoro e continua a sognare cose semplici. Cose semplici ma che sono fondamentali nella vita di una persona. Il protagonista di questa canzone poteva rimanere nella sua città e tenersi l’amore oppure rincorrere il lavoro. E’ l’elemento di congiunzione per il concept del disco: il piano personale e il piano sociale insieme.
Cosa ti aspetti per questo disco?
Mi auguro che il disco sia compreso. E’ un disco che parla del presente e il cui nucleo è il messaggio di non mollare ma cercare di andare avanti.
Testo di Elena Rebecca Odelli
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