Sanremo ha il suo primo re. Raphael Gualazzi, la nuova scoperta firmata Caterina Caselli, ha vinto tutto come già hanno fatto in passato Arisa e Fabrizio Moro. Suo il prestigioso premio della Critica Mia Martini della sala stampa, suo il premio radio&tv e suo il podio dei giovani.
Un artista completo con alle spalle un percorso di tutto rispetto, un background artistico forgiato dall’ascolto di grandi del jazz e da tanto studio.
Raphael, come stai vivendo questo momento? Come è nata la collaborazione con Caterina Caselli?
“Sono profondamente onorato di essermi esibito a Sanremo e di lavorare con la Sugar. L’incontro con Caterina è avvenuto tramite l’ascolto di alcuni provini, ho fatto un’audizione pianoforte-voce con alcuni miei pezzi e dopo due settimane siamo stati chiamati per firmare il contratto”.
Caterina Caselli spiega la sua soddisfazione.
“Ho provato una grande emozione nel sentirlo suonare la prima volta. Capito che eravamo di fronte ad un artista completo. E mi ha corretto: artista no, artigiano sì. Non ho fatto altro che mettere a sua disposizione uno studio dove lui potesse esprimere tutta la sua creatività”.
Qual è il tuo sogno più grande?
“Esprimermi con la mia musica, voglio diventi un lavoro oltre alla grande passione che ho sempre avuto”.
Un’aspirazione?
Gualazzi cita Trovaioli. “Nel suo repertorio il pop e il jazz si fondono insieme nel pieno rispetto dei generi con la sola voglia di fare qualcosa di importante, nella semplicità”.
Gualazzi guarda anche all’estero.
“La cultura italiana è straordinaria, da valorizzare. C’è un messaggio di italianità che va esportato e fatto conoscere”.
Lui vuole fare la sua parte. Giustamente. Le cose da dire non gli mancano di certo. In programma c’è anche un tour.
Dall’8 di marzo Gualazzi parte dall’auditorium Parco della Musica di Roma, per far conoscere tutti i brani del suo nuovo lavoro “Reality and fantasy” lanciato dalla hit sanremese “Follia d’amore”. Emozioni in musica da ascoltare.
Amelio Ambrosi
(19 febbraio 2011)
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