Oggi, lunedì 13 febbraio 2011, con la conferenza stampa di apertura ha preso ufficialmente il largo il 61° Festival della Canzone Italiana; al timone, l’esperto capitano Gianni Morandi, eterno ragazzo 66enne carico di energia ed entusiasmo; ammiraglio, il direttore artistico Gianmarco Mazzi; mezzi marinai, i due comici Luca Bizzarri & Paolo Kessisoglu; ad allietare il viaggio, lungo da martedì 15 a sabato 19 febbraio, due bellezze femminili mozzafiato come Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez, che la leggenda urbana vuole siano già in acerrima competizione (e se così non fosse, poco cale ai media, per loro la competizione s’ha da fare comunque).
Prima buona notizia: le due primedonne erano presenti alla conferenza stampa, a differenza di quella dello scorso gennaio (assenza che aveva scatenato nefaste profezie e iatture peggiori di quelle Maya).
Primo record, il numero dei giornalisti: un aumento del 12% delle testate e del 16% dei singoli accrediti, per un totale di 1.160 giornalisti (una vera cittadella), oltre a 50 testate straniere (anche dal Canada, Russia, Australia, USA).
Apre le dichiarazioni il direttore di RaiUno Mauro Mazza: “Pur essendo il mio secondo Festival, l’emozione è intatta, mi piacerebbe che il Festival per questa settimana fosse al centro dell’attenzione italiana, un elemento catalizzante, anche se le notizie esterne forse non lo consentiranno… Questa squadra l’ho difesa e incoraggiata da subito. Sono certo che realizzeremo un Festival simile a come ce lo avevamo immaginato in questi mesi di fatica e passione. Punti di forza saranno la splendida scenografia di Gaetano Castelli, la bravura degli artisti e dei componenti della squadra, il grande regista dello scorso anno, Duccio Forzano; speriamo ora nel riscontro del pubblico”.
Tocca poi a un Gianni Morandi visibilmente emozionato: “Sono confuso come al giorno degli esami… Noi ci siamo preparati, la squadra è veramente unita, almeno fino ad oggi”. Precisazione interessante… Poi rimarca la centralità dell’aspetto musicale: “Le canzoni sono buone, spero si cantino già da mercoledì mattina. I veri protagonisti saranno i 22 artisti, Big e Giovani. La gara? So cosa vuol dire, vorrei che arrivassero tutti in finale e non ci fossero eliminazioni”. Perché, il regolamento gli è stato imposto con una pistola alla tempia? “Grazie a Mauro Mazza che ha creduto in noi e nel nostro progetto. Spero non si sia sbagliato”. Ricorda poi i grandi risultati (in termini di ascolto) di Antonella Clerici, che domani, a inizio serata, gli passerà idealmente il testimone. Gli suona il cellulare: “Scusate, mi sono dimenticato di spegnerlo”. Risponde Belen: “Siamo in conferenza stampa!”. E intanto Gianni ripete come un mantra “Stiamo uniti, stiamo uniti”. Auspicio o supplica?
È il turno di Luca Bizzarri a risvegliare gli animi: “Oggi è San Valentino, la festa nazionale dei fioristi di Arcore”. Morandi quasi sobbalza: “Cominciamo così???” Ma lui rincara la dose, spietato: “Ci hanno detto di non essere volgari e di non parlare di sesso, quindi non potremo parlare di politica…” Solo canzonette, dunque. Dubito.
È la volta delle pseudo-duellanti: Belen: “Sono tesissima, mi tremano le gambe già in conferenza stampa, chissà domani…”
Elisabetta: “Grazie a tutto il gruppo che mi è stato vicino in questo momento” (sabato è mancata l’amata nonna Livia). “Per quanta riguarda la nostra presunta competizione, che volete che vi dica, che ci odiamo quando non è la verità?”
Presente e orante anche Lamberto Sposini, conduttore, da domani, del question time in sala stampa: “Non vi nego che anch’io sono emozionato. La parola Sanremo fa già un certo effetto, anche se non è la mia prima volta. Nel 2000, con Fazio conduttore, calcai brevemente quel palco”.
Aleggia lo spettro della manifestazione sulla dignità delle donne avvenuta ieri, e causa le prime tensioni e polemiche; Canalis: “Io non vi avrei preso parte”. Belen non ne sa niente. Nelle ultime settimane era in ritiro spirituale? “Le donne senza valori ci sono anche fuori dall’Italia”. Amen. E le non ci sono più le stagioni, e si stava meglio quando si stava peggio.
Più diretto Morandi: “C’erano anche degli uomini, a Bologna, amici miei, io ci sarei andato”.
Capitolo ascolti, parola d’ordine: cautela e diplomazia. Lo spettro dei grandi numeri di Paolo Bonolis prima, e di Antonella Clerici poi, aleggia pesante sulla performance di questo Festival.Mazzi: “Speriamo di non fare come il Real Madrid, ottima squadra che però poi non ha vinto”.
Tocca a Gianni: “Difficile da prevedere, il pubblico italiano ormai si fa il proprio palinsesto, soprattutto ora con i nuovi canali digitali. Saremo controprogrammati, più dello scorso anno” (leggasi Zelig e Corrida per la concorrenza, Ballarò e AnnoZero per la concorrenza fratricida, ndr). Accetto qualsiasi responso, sono pronto a fare autocritica”.
Mazza resta molto generico e non fa numeri.
Capitolo ospiti: George Clooney sì o George Clooney no? La sua anima gemella è tranchant: “Il mio ragazzo è impegnato in Ohio a girare un film, non potrà venire, e l’avevo già detto a novembre. Spero mi guarderà”.
Paolo: “Mia moglie invece, come anticipato a novembre, ci sarà. Anche se sta girando un Kolossal ad Opera”. Finalmente qualche risata in sala.
Confermati invece Andy Garcia (mercoledì), Eliza Doolittle (anch’essa mercoledì), Fabio Cannavaro (giovedì), Take That muniti di Robbie Williams (venerdì), Robert De Niro e Monica Bellucci (sempre venerdì), Avril Lavigne (sabato). Altre trattative segrete in corso…
Benigni? “L’abbiamo invitato, ma gli artisti di questo livello devono essere sicuri dell’idea e dello spettacolo che devono portare; stiamo dialogando col suo manager, Lucio Presta, per riuscire a definire qualcosa, magari in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, vedremo”.
Altro tema scottante, il televoto: nelle serate di venerdì e sabato ci sarà un appello di Morandi affinché la gara sia onesta e trasparente, mentre si minaccia di penalizzazione o squalifica degli artisti che si renderanno partecipi di operazioni di auto-promozione (si parla di “abuso di televoto”, nuovo reato fresco fresco, magari da depenalizzare presto alla Camera). In ogni caso, il peso del televoto verrà ridimensionato con il voto dell’orchestra che peserà perfettamente per il 50% e che si farà una media delle due graduatorie. In più, il Golden Share, assegnato per i Giovani dalle radio e per gli Artisti dalla sala stampa del Roof dell’Ariston, e che permetterà all’artista prescelto di scalare di 3 posizioni la classifica finale.
La ciurma non è affatto male (Battiato, Vecchioni, Patty Pravo, una Anna Oxa in gran rispolvero, La Crus, Tricarico, Nathalie, i Modà con Emma, Giusy Ferreri…); speriamo che la nave non sia un Titanic e che non si infranga al primo iceberg chiamato Auditel…
Andrea Grandi
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