Quando hai scoperto internet e come?
“E´ stato circa nel 97, quindi avevo circa 15 anni, ricordo che nella biblioteca adiacente al Liceo dove studiavo c´era un computer connesso alla rete, a disposizione degli studenti. Quando uscivo da scuola mi mettevo in fila per qualche magico minuto di navigazione, in cui principalmente cercavo notizie sui miei idoli musicali del momento. Da lì non ho mai smesso”.
Per cosa lo utilizzi prevalentemente? Per quanto tempo navighi?
“Ora Internet è assolutamente parte integrante della mia giornata, e lo utilizzo per moltissimi fini, da comunicare a condividere/ricercare informazioni, fino a varie forme di svago. E´ diventato uno strumento indispensabile del mio quotidiano, mi permette di rimanere in contatto con la mia rete sociale, di espanderla di continuo, e di lavorare alla mia musica in connessione ad altre persone ed artisti, anche fisicamente lontani. E poi navigare mi rilassa molto”.
Quando accendi il computer, quali sono i siti che non rinunci mai a visitare?
“Subito dopo aver controllato la posta elettronica mi dirigo su siti di notizie, ed ahimè il passo immediatamente successivo (spesso contemporaneo in finestre parallele) è Facebook e MySpace”.
Qual è l´ultimo video che hai guardato su YouTube e perchè?
“Ho giusto guardato una slideshow su Bird Girl, canzone di Antony and the Johnsons, un artista che stimo alla follia. La sua voce mi trasmette una sensibilità sconfinata. Solitamente amo ricercare performance live o rare dei miei artisti preferiti, e spesso mi perdo guardando live di grandi voci del passato come Otis Redding, Sarah Vaughan, Janis Joplin”.
Leggi i commenti che gli utenti lasciano sul tuo canale? Ce n´è uno che ti è piaciuto che ti va di condividere con noi?
“Leggo ogni giorno i commenti che vengono lasciati sul mio canale o ai miei video. Per chi fa questo mestiere è molto importante rimanere in contatto con l´opinione di chi ascolta, e non nascondo che certi messaggi regalano immense gratificazioni, ed infondono una grande motivazione per proseguire nel percorso dell´arte. Tra tutti i meravigliosi apprezzamenti ce n´è uno che mi ha colpito per la distanza: un ragazzo che vive alle Bahamas mi ringraziava per una cover che avevo postato sul canale, che lo emozionava molto, e mi diceva che ogni mattina, mentre faceva jogging in riva al mare, mi ascoltava. L´ho trovata un´immagine gratificante anche dal punto di vista estetico!”.
Qual è la prima canzone che hai caricato su YouTube? Cosa ricordi di quel momento?
“La primissima canzone è un mash-up di due hit mondiali: Bleeding Love di Leona Lewis e Apologize di OneRepublic. Interpretare pezzi molto popolari cercando di dare un´impronta personale è stata una strategia per confrontarmi con un pubblico generalista potenzialmente ampio ed eterogeneo, anche geograficamente. Ricordo che temevo i commenti negativi, ma con grande gioia ammetto di averne ricevuti davvero pochi”.
Internet ti ha aiutato ad avere visibilità come artista o il passaparola ed i metodi più ´tradizionali´ hanno funzionato meglio?
“Internet mi ha aiutato moltissimo, dato che anche il tradizionale passaparola oggi può avvenire attraverso i ben famosi social network”.
Su quali social network hai un profilo? (myspace/facebook/last.fm ecc.)
“Facebook e MySpace. Li frequento molto, e riconosco loro un ruolo importante nella diffusione della mia musica. Quando poi tra questi si crea una sinergia.... il risultato è ancora migliore”.
Ti è mai incontrato di conoscere grazie ad internet una persona che ti ha colpito?
“Mi è capitato molte volte, e credo capiterà ancora. Mi sono divertito sperimentando il gioco (e il rischio) delle chat in passato, ma comunque Internet è oggi a tutti gli effetti una modalità di relazione riconosciuta, molti contatti passano attraverso una prima fase di conoscenza virtuale”.
Dove cerchi le novità musicali?
“Cerco di lasciarmi portare verso nuove cose, lasciarmi consigliare dagli amici "pionieri" delle nuove tendenze musicali. E quando trovo materia di studio che mi convince molto, mi ritraggo per parecchio tempo a studiarla nel dettaglio. Così mi è capitato quando un amico musicista mi ha passato un cd di Rufus Wainwright, artista che in seguito ho apporfondito quasi a livello ossessivo, diventando un grande fan”.
Internet ha influito sul tuo modo di fare musica? E se sì, come?
“Non saprei dire se ha influito, ma ha permesso il confronto immediato e la collaborazione con artisti anche lontani, e questa è un´enorme conquista”.
Scrivi le tue canzoni su taccuino o sul computer?
“Registro i nuovi stralci melodici sul mio i-phone, poi custodisco tutto nel computer. Quando mi concentro sulla stesura dei testi però ricorro ancora alla penna e al foglio, ho bisogno di un certo romanticismo tradizionalista per sentirmi più vicino all´anima”.
Usi qualche programma particolare per fare musica?
“Per il momento GarageBand è perfetto per realizzare i miei provini, creare i primi mondi di suono attorno alle mie canzoni, che solitamente nascono chitarra e voce o pianoforte. Sono ancora un utente basic, quando mi perfezionerò farò un upgrade a qualcosa di inevitabilmente più complicato!”.
PC o Mac?
“Mac!”.
Explorer o Firefox o quale altro browser web?
“Devo ammettere che sono molto legato ad Explorer, perché ci sono cresciuto, anche se al momento uso Safari”.
Qual è l´oggetto hi tech senza cui non potresti proprio stare?
“iPhone e MacBook. Per il resto posso perdere tutto!”.
Qual è la suoneria del tuo cellulare? Ne hai mai scaricata qualcuna da internet?
“Ne ho diverse, a seconda di chi mi chiama. Tra le mie preferite c´è Lavinia, meraviglioso brano dei The Veils, e Shake Senora di Henry Belafonte, tratta da uno dei miei film cult preferiti, Beetlejuice. Entrambe scaricate da iTunes!”.
Elisa Bellintani
31 marzo 2010 |