newsic.it
Newsic Twitter Facebook RSS Faceskin   01:04 VENERDI 7 DICEMBRE 2018
cerca home news artisti album charts video concerti blog
      
 KE$HA
KE$HA LET ME BE!
LET ME BE!

Capita abbastanza spesso di leggere biografie letteralmente noiose. Sono le storie di come una band si è conosciuta, o di come un artista ha scoperto il suo amore per la musica ed è arrivato a mettere piede in uno studio di registrazione, o ancora di quanti passaggi di mano abbia subito una demo per arrivare in quelle del produttore giusto. Sono storie che si assomigliano tutte, che parlano di gavetta fatta in cantina, dei lavori più disparati accettati così da mantenersi in attesa dell’occasione giusta, e di difficoltà contingenti e denti stretti per non mollare mai. Non è colpa di nessuno, se queste storie non raccontano nulla di singolare, ma è proprio in virtù di questo appiattimento che quando ci si imbatte una storia differente si senta subito una gran voglia di raccontarla. Ovvio che quella di Ke$ha è una di queste, e comprende un’irruzione in casa di Prince e un episodio non proprio edificante nell’armadio di Paris Hilton.

Ma andiamo per ordine.

Se il nome di Ke$ha non vi dicesse granché, è invece praticamente impossibile che non abbiate mai sentito almeno una volta in radio o incrociato in rotazione su un canale musicale TiK ToK, un pastiche intrigante di pop, rap, auto-tune e dance, inno ad una vita di nulla fatta di discoteca, ragazzi e voglia di divertirsi. Beh, niente di nuovo, argomenterete. Però anche qui Ke$ha ha un aneddoto curioso da addurre: una mattina si è risvegliata nel suo appartamento (che poi è una comune hippy, e per la precisione quella casa a Laurel Canyon dove gli Eagles più di 30 anni fa registrarono “Hotel California”) con i postumi di una notte assai alcolica e su di giri, e si è ritrovata circondata da donne bellissime che dormivano; “Mi sono sentita come P.Diddy, e da lì ho deciso di scriverci una canzone”. Detto fatto: “Wake up in the morning / feeling like P.Diddy” è l’incipit di TiK ToK, e come P.Diddy Ke$ha non ha soltanto le ragazze intorno, bensì pure un atteggiamento irriverente e ribelle; ma fino ad un certo punto: “Voglio che la mia musica sia godibile, impenitente, chiassosa, particolare, divertente e interessante, ma con sostanza. Sono una persona emotiva, al di là del mio atteggiamento. Voglio che la gente ascolti la mia musica e ci si possa rispecchiare”. Se siete il prototipo del party-goer, o se ambite ad esserlo, allora non riscontrerete alcun problema di identificazione; altrimenti … godetevela così com’è.

Kesha Rose Sebert è cresciuta a Nashville insieme alla madre, anche lei cantante, che alla figlia ha insegnato oltre alla passione e dedizione per la musica anche come si fa a scrivere una canzone; Old Flames Can’t Hold A Candle To You, scritto per Joe Sun (1978) e ripreso da Dolly Parton (1980) porta la firma di proprio di Pebe Sebert. Ma quelli erano tempi duri, con Pebe che si ritrova a dover da sola mantenere i suoi figli; “Dipendevamo dall’assistenza sociale e dai buoni governativi per i viveri,” racconta Ke$ha. “Uno dei miei primi ricordi è mia madre che mi dice, ‘Se vuoi qualcosa, prenditela’”. Nonostante le difficoltà, Ke$ha cresce contornata da musica (“Pensavo che tutti crescessero in uno studio di registrazione!”), e si innamora dei grandi della musica country: Johnny Cash, Dolly Parton e Patsy Cline. “Ascoltavo quelle bellissime canzoni e tutte raccontavano delle storie,” spiega. “‘Nashville Skyline’ di Bob Dylan è uno dei miei dischi preferiti da sempre.” Di tanto in tanto Pebe permetteva a Ke$ha di cantare sui pezzi ai quali stava lavorando. “La mamma mi diceva sempre, ‘Hai una bella voce, esercitati nel canto’, così ero solita cantare qualunque cosa in ogni momento”.

A 17 anni Ke$ha decide di lasciare la scuola, convinta dai produttori Dr Luke e Max Martin, colpiti dal suo stile particolare, che valeva la pena provare a entrare nel mondo della musica. La porta principale è però un miraggio lontano. Arrabattandosi tra il fare la cameriera e condividere la casa con padre, fidanzato e sconosciuti (fino all’approdo al Laurel Canyon cui accennavamo sopra), nel frattempo Ke$ha entra ed esce da studi di registrazione e da appuntamenti con i talent scout più disparati.

E qui incomincia la girandola di incontri fortuiti e più o meno fortunati che rendono tanto caratteristica la storia di Ke$ha. Tanto per cominciare, Ke$ha desiderava che fosse Prince (sì, ‘quel’ Prince) a produrla, per cui trovò la sua casa a Beverly Hills e si intrufolò all’interno, pagando 5 dollari al giardiniere perché la lasciasse entrare; percorse il viale d’accesso (ricoperto di velluto color porpora), penetrò nell’edificio attraverso una porta laterale non chiusa a chiave e salì con l’ascensore a specchi fino al terzo piano, dove Prince stava improvvisando con il suo gruppo. “Fu un po’ imbarazzante, ma chi ci bada, giusto? Quindi mi sedetti su uno dei troni purpurei nella stanza finché lui non mi notò, il che alla fine successe. ‘Come diavolo sei entrata qui?’, aveva l’aria di chiedermi. A quel punto il servizio di sicurezza mi buttò fuori, ma non prima che gli lasciassi il mio CD demo avvolto in un gigantesco fiocco color porpora”. Prince non la contattò mai, però per Ke$ha la ruota inizia a girare nel verso giusto.

“Esiste un video di quando avevo cinque anni nel quale, nuda e con il corpo dipinto, dicevo, ‘ho intenzione di diventare una rock star e nessuno riuscirà a fermarmi!’ Questa è la mia vocazione. Se non la perseguo, mi sentirò come un burattino a cinquant’anni”.

Scrive una canzone per le Veronicas, This Love, canta i backing vocals per Lace And Leather di Britney Spears e partecipa al video di I Kissed A Girl di Katy Perry (sì sì, la bionda in primo piano al minuto 3:05 è lei), che conosceva da tempo, da quando le due stavano entrambe provando a sfondare. Canta anche su Nothing In This World di Paris Hilton, e le due diventano amiche; fino a quando Ke$ha non finisce per vomitare nell’armadio dell’ereditiera; “Stavamo ballando e bevendo un po’ troppo, ho esagerato e mi sono ritrovata a vomitare nel suo armadio. Pensavo fosse il bagno. Questo incidente ha messo fine alla nostra amicizia all’istante – non sarei stata mia amica nemmeno io a quel punto!”, scherza Ke$ha.

Ma non è ancora finita. Frequentando gli studi di registrazione, Ke$ha finisce per capitare in quello giusto al momento giusto. È quello di Dr Luke, in cui Flo Rida sta lavorando su Right Round; il rapper vuole la voce di una donna sulla canzone, e Dr luke non esita nemmeno un minuto: “Cercavo un’artista donna che avesse una voce incredibile e particolare, dotata di un proprio stile. Ke$ha era diversa da tutte le altre”. Le due voci si amalgamano talmente bene che Ke$ha registra anche Touch Me, però non viene creditata (e pagata) per il suo contributo né partecipa al video, perché preferisce arrivare al successo solo con le sue gambe – e la sua voce. L�indomani Ke$ha, a cui l�ironia non sembra affatto mancare, si mette il $ nel nome.

Piccolo inciso: Right Round è la canzone più scaricata da iTunes in una singola settimana nel 2009, e TiK ToK è la seconda, segno che Ke$ha ha avuto ragione a volersi evitare il rischio di essere etichettata come ‘donna dei rapper’. Scrive per Miley Cyrus, lavora con Pitbull e Taio Cruz e si esibisce al Lollapalooza. Pubblica TiK ToK, e oggi presenta “Animal”, il suo disco di debutto. E all�improvviso il mondo si accorge di lei.

Ke$ha non porta al mondo un messaggio di pace rassicurante. Se TiK ToK è il manifesto di una notte senza pensieri, “Animal”è la sua propaggine: Party At A Rich Dude’s House prende spunto dall�episodio avvenuto a casa di Paris Hilton di cui vi abbiamo già raccontato, Backstabber racconta di quando “una stupida prostituta mi si parò davanti come se fosse una mia amica ma poi di nascosto cercò di farmi cadere”, Kiss & Tell di quando Ke$ha ha scoperto che il suo fidanzato la tradiva con una stellina del pop rigorosamente misteriosa, Stephen altro non è che una versione dello stalking al femminile mentre Chain Reaction narra di quella volta che Ke$ha conobbe un ragazzo in un locale e tutto l�universo le apparve all�improvviso come una catena di eventi legati tra loro. E Boots & Boys … Altro non è che il tentativo di Ke$ha di scrivere una canzone su quanto sia divertente applicare la teoria dell�usa e getta sui ragazzi, ribaltando per una volta la prospettiva abituale dell�uomo sciupafemmine. Ha la bocca di Lily Allen (senza peli sulla lingua, la ragazza), e l�atteggiamento sfrontato di Amy Winehouse (senza la droga, l�alcool e la degenerazione), assieme al senso di ribellione di Joss Stone (lei stessa definisce il suo stile di abbigliamento “garbage-chic”, ovvero spazzatura di gran classe) e al gusto per la provocazione sessuale di Lady Gaga (“Mi piacciono i travestiti, Take It Off è la canzone che ho scritto dopo essere stata ad uno spettacolo di drag queen ed aver visto quello che sanno fare; e la mia musica è una constatazione di irriverenza, proprio come loro”). A chi la accusa di essere vacua e trascurabile, quando non addirittura volgare e limitata, Ke$ha risponde “Ho un forte senso di chi e cosa sono, e penso che fino a quando sarò fedele a me stessa e non permetterò a niente e nessuno di interferire con me andrà tutto bene”; di più: dice che “Animal” è un primo passo, rappresenta come lei si sente adesso, ma per il futuro potrebbe anche avere in serbo un disco country.

Una brava ragazza, in fondo, a dispetto di quanto lascia apparire: “Sto lavorando davvero sodo per raggiungere il mio obiettivo, ed è bello vedere che il duro lavoro ti ripaga. Voglio dire, tre anni fa rubavo verdure in scatola dal magazzino al prezzo unico di un dollaro per sopravvivere. Ora sono presente nella canzone numero uno in classifica e ho un po’ di soldi in tasca. Riuscire a portare fuori la mamma a cena è la sensazione più bella del mondo”.

WEB: www.keshasparty.com


Elisa Bellintani
5 marzo 2010

 TUTTO SU KE$HA

2010
Animal
vedi tutto su KE$HA
vedi tutte le news
 COMMENTI
Inserisci un commento

Nessun Commento

BNOW PREVIEW
RUMORE IN EDICOLA
TAGS
Jamiroquai Lo Stato Sociale Brunori Sas Laura Pausini Mannarino George Michael Giorgia Tony Hadley Ligabue Niccol� Fabi Zucchero Sfera Ebbasta Tiziano Ferro Pooh Rolling Stones Marco Mengoni J-ax & Fedez Mario Biondi Emma Vasco Rossi White Lies Laura Pausini Robbie Williams Fiorella Mannoia Simple Minds Boosta Noemi Francesco Renga Depeche Mode Lady Gaga

NEWSIC.IT
news
artisti
album
charts
video
concerti
blog

RSS FEED
News
Interviste
Recensioni
Concerti
ABOUT

COS'E'? Newsic ? il portale dedicato al mondo della musica che abbraccia tutti i generi e tutte le preferenze. Artisti da classifica, nomi emergenti, tendenze del momento e successi del passato: noi non facciamo differenze, tutto quello che ? cool lo troverete nelle nostre pagine.
CHI SIAMO? Siamo una redazione attenta a dove si sta muovendo la musica oggi. Crediamo nell'informazione e nell'arrivare prima di tutti a darvi gli stimoli giusti per essere sempre aggiornati su quanto succede in Italia e nel resto del mondo. Ma prima di tutto siamo degli ascoltatori appassionati. Tutto quello di cui vi parliamo ? stato 'testato' da noi.
PERCHE'? Perch? siamo in prima linea. Perch? siamo pronti e preparati. Perch? non vi raccontiamo storie. Perch? crediamo nel rapporto di fiducia con i nostri visitatori.
QUANDO? Sempre. 24 ore al giorno. 7 giorni su 7. 365 giorni all'anno. Newsic non vi lascer? mai da soli.
DOVE? Online, certo; non solo su newsic.it ma anche su tutti gli altri siti del nostro circuito.
NEWSIC NETWORK
www.newsic.it
www.bnow.it
www.rocknow.it
www.memoring.it
twitter.com/#!/Newsic1

ABBONATI A BNOW

Copyright 2011 Dj's Gang S.r.l. - P. IVA 03448750152 - CONTATTI: [email protected] | CREDITS | LEGAL NOTES - PRIVACY - COOKIE | PUBBLICITA'