Sono giovanissimi (classe ´88) ma la loro musica ha già fatto il giro del mondo, portandoli ad aprire i concerti di Chemical Brothers, Tricky e Glasvegas, e a esibirsi in importanti festival in Italia e all´estero. Nel giorno in cui pubblicano il loro album d´esordio “Sh!” abbiamo sfidato la neve per incontrare Emanuela (voce e chitarra), Matteo (basso) e Guido (batteria), al Vibra Club di Modena
Raccontateci un po´ la vostra storia... come avete iniziato a suonare assieme?
Emanuela: "Io e Guido suonavamo già assieme in un altro gruppo, ma poi siamo rimasti senza bassista, e cercando abbiamo trovato Matteo. Suoniamo tutti e tre da quanto avevano 12 o 13 anni, e forse anche il fatto di vivere in un paese piccolo ha reso più facile trovarsi".
Avete un nome quantomeno particolare... da dove viene?
Guido: "Il nome in realtà è nato per caso, ci piaceva come suonava. Emanuela faceva linguistico e stava studiando un libro tedesco che aveva come protagonista questa Heike".
Emanuela: "Ci sembrava carino questo ´Heike ha la ridarella´, abbiamo iniziato con quel nome mettendolo su Myspace e poi è partito tutto e non lo abbiamo cambiato".
Siete giovanissimi, ma avete avuto occasione di suonare su palchi importanti, anche fuori dall´Italia, come lo Sziget Festival. Vi aspettavate tutte questa attenzione?
Emanuela: "Le cose sono nate un po´ per volta. Abbiamo iniziato a mettere le prime canzoni su Myspace e sono arrivate le prime date, poi tutto è successo abbastanza in fretta... fosse per noi forse saremmo ancora a suonare nella nostra sala prove".
Non sarete per caso un “gruppo myspace”, di quelli che devono il loro successo principalmente al web?
Matteo: “No, non lo siamo, almeno non nel modo in cui lo intendo io... anche perché per me ha un´accezione negativa! Non siamo una di quelle band che hanno migliaia di amici su Myspace e poi non suonano mai in giro, che quando le vedi online ti sembrano chissà che cosa e in realtà non combinano nulla. Il nostro spazio lo seguiamo direttamente noi ed è un modo per avere un contatto diretto con il nostro pubblico: aggiorniamo sempre le date dei concerti, se c´è uno spostamento e salta un live il primo modo per venirlo a sapere è quello, ma di certo il web non è il nostro veicolo principale”.
Ora una domanda scomoda: come definireste la vostra musica? O almeno, quali sono le vostre influenze?
Guido: "Non saprei dire quali siano le nostre influenze, abbiamo tutti gusti molto diversi: io ascolro più che altro punk e hardcore, Matteo è più orientato verso l´elettronica, ed Emanuela ascolta cose ancora diverse".
Beh, ascoltandovi qualcosa salta subito in mente: la scena inglese, soprattutto Arctic Monkeys.
Emanuela: "I pezzi li scrivo io, ma quando scrivo non ho in mente uno stile o un genere di riferimento. Poi arrangiando tutto insieme esce il nostro stile, e capisco che il riferimento agli Arctic Monkeys venga in mente ma ti assicuro che non è una cosa pensata a tavolino!".
Guido: "Io per esempio il genere che facciamo noi non l´ho nemmeno mi ascoltato... avevo presente giusto gli Arctic Monkeys ma ho iniziato ad ascoltarli dopo che abbiamo iniziato a suonare".
Oggi esce il vostro album di debutto: ne siete soddisfatti, o cambiereste qualcosa?
Guido: "Il disco in realtà a che se esce ora è già abbastanza vecchio: lo abbiamo registrato a febbraio dell´anno scorso, e le canzoni sono quelle che abbiamo scritto negli anni da quando ci siamo formati fino a quel momento".
Emanuela: "Abbiamo registrato in tre giorni, completamente live in studio, perché volevamo mantenere quell´approccio diretto tipico delle esibizioni dal vivo. Certo, c´è qua e là qualcosa che si potrebbe migliorare, ma sono piccoli particolari che sentiamo solamente noi. Siamo comunque soddisfatti di questo disco".
Qual´è la vostra canzone preferita, sul disco?
Emanuela: "Se dovessi dire qual´è il pezzo che sento più mio direi forse la title track, Sh!, perché è quello a cui mi seento più legata, per il testo e per il momento in cui l´ho scritto. Anche se come singolo è stato scelto Robot, la seconda canzone del disco, di cui abbiamo anche girato un video che è da poco su YouTube".
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