Il Teatro Ariston è terra di fan. Chi è stato a Sanremo ben lo sa: si assiepano davanti alle transenne e aspettano, aspettano per ore l�arrivo del loro beniamino. Piccolo particolare: oggi, martedì 16 febbraio, giorno di inizio del Festival di Sanremo, quasi tutti i fan sono lì per lui, Valerio Scanu. Pensiamo di fargli cosa gradita scegliendo un gruppetto ben organizzato di fan, agguerriti con cartelloni a cuore ricoperti di glitter e scritte inneggianti al bel Valerio, e scattando una foto da portargli a testimonianza del calore della gente, che qui al Teatro si respira eccome. Gliela mostriamo e -

"Ma questo è mio papà! Sono i miei genitori!".

La sorpresa e l�imbarazzo si sciolgono davanti al sorriso aperto di Valerio. "Guardali ...". Nemmeno se lo avessimo voluto avremmo potuto indovinare fan più fedeli di loro!

Intanto Valerio è pronto al debutto. Questa sera salirà sul palco per secondo, niente male per un ragazzo di 19 anni.

"Non sento il classico nodo allo stomaco, sono abbastanza tranquillo. Sono fato così: vediamo poi come va mano mano".

Forse ci sei un pò abituato, in fondo questo per te è stato un anno vissuto davvero vorticosamente...

"Un anno bello tosto, sicuro, soprattutto se penso ad Amici e a quello che è stato, ci vuole carattere e anche molta passione per tenere duro".

Oltre agli impegni il piacere. Ho sentito che ieri sera hai fatto tardi ...

"No ... non tardi tardi". Sorride circospetto, con l�aria di uno che sa di averla combinata ma non sa fino a che punto può spingersi. Quando si acorge che il suo ufficio stampa chiosa e che comunque le ragazze sono andate a dormire prima delle 2 e non sanno bene a che ora sia rientrato, si sbottona.

"Ero da Noemi, abbiamo cenato insieme e poi sono andato in stanza da lei. Lei si faceva la tinta e io facevo la supervisione. Mi è molto simpatica!".

Le cose per te sono andate alla grande, dall�affetto del pubblico al successo del tuo EP fino alle date live che ti hanno tenuto impegnato per molti mesi. Sanremo era qualcosa di cui sentivi di aver bisogno?

"Sanremo è una grande vetrina, è e rimane una manifestazione musicale importante, la più importante in Italia. E poi è anche un bel trampolino di lancio, per farsi vedere e per incuriosire".

Anche perchè hai un disco in uscita. Ci anticipi qualcosa?

"Sì, uscirà domani, 17 febbraio, e si intitola �Per tutte le volte che�, come la canzone che porto al Festival. Si tratta del mio primo album vero, 9 pezzi inediti e una traccia video con il racconto della storia del disco. Ci sono nomi importanti con cui ho lavorato, Saverio Grandi, Luca Chiaravalli, Steve Lipson: parte del tempo ho registrato a Londra. E poi c�è Peppe Vessicchio".

Una figura che ritorna spesso nel tuo percorso artistico. È un pò il tuo angelo custode?

"Con Peppe ho un ottimo rapporto, ci siamo conosciuti a �Bravo Bravissimo� quando ero bambino e poi ci siamo persi di vista. L�ho ritrovato ad �Amici�, ai provini, ma lui non mi ha riconosciuto. Io non ho voluto dirgli nulla. Poi una volta dentro glielo ho detto, e si è ricordato di me. Mi ha sempre apprezzato tanto, ora lavorare insieme è ancora più bello".

Quanto ti sta aiutando il calore della gente che ti segue da parecchio?

"Tanto, i miei fan sono molto determinati e si impegnano a starmi vicino. Li sento vicini, anche qui".

Come la metti con il fatto che la tua canzone è una delle favorite per la vittoria?

"Hai detto bene: una delle favorite. Meglio che essere �la� favorita. Però non vorrei mi protasse sfortuna parlarne ...".

"I miei amici mi hanno regalato tanti ciondoli che tengo qua al polso con me. Li terrò anche stasera, sotto la camicia, se me li fanno tenere ...". E getta un�occhiata eloquente verso il suo ufficio stampa, sorridendo sornione.

Venerdì sarai in duetto con la tua amica Alessandra Amoroso. È stata una tua idea?

"E� nato tutto per gioco, io e lei scherzavamo quest�estate dicendoci �se vai tu ti porto con me�, poi alla fine a Sanremo ci sono andato io e così tengo fede alla promessa e porto Alessandra".