Quest’anno al Festival di Sanremo tra i Big ci sono anche loro, i Sonohra. In categoria di diritto dopo la vittoria del 2008 tra i Giovani con il brano L’amore, quest’anno Diego e Luca Fainello portano sul palco dell’Ariston Baby. Una canzone – ovviamente – d’amore, per la gioia delle numerose fan che li seguono, ma con premesse tutte differenti. Raggiungiamo Luca al telefono a poche ore dal debutto di Sanremo.

Eppure dovreste avere la ‘pellaccia’ …
“E invece siamo agitati … Certo, partiamo tranquilli senza avere aspettative, intanto ci prendiamo questa bella vetrina che è il Festival. Poi come va, va. Non farmici pensare, dai!”.

Parliamo allora delle vostre esperienze all’estero. Siete stati in Sudamerica e in Giappone, l’Italia iniziava a starvi stretta?
“No, no, è successo così: un giorno siamo andati ad un meeting della Sony a Roma ed erano presenti delegazioni da tutto il mondo, ci siamo esibiti e alcune Sony estere hanno mostrato interesse verso di noi e ci hanno proposto di provare ad entrare nei loro mercati. E devo dire che è andata benone! Abbiamo fatto versioni di ‘Liberi da sempre’ ad hoc, concerti e presentazioni, e devo dire che il calore del pubblico ci ha davvero stupito”.

La soddisfazione più grande?
“Vincere l’anno scorso l’MTV Latin come Miglior Rivelazione, ci pensi, io e Diego da Verona alla conquista dell’America!”.

Con questa vostra partecipazione al Festival diventate sempre più global. Ci racconti la vostra ‘strategia di marketing’ per il lancio del nuovo album?
“Non è proprio una strategia, abbiamo voluto stringere il rapporto con i nostri fan ancora di più. Il disco si chiama ‘Metà’ ed uscirà il 17 febbraio in digitale ed il 19 nei negozi, e chi lo prenota dal sito potrà scaricare gratuitamente Baby subito dopo la nostra esibizione a Sanremo. Abbiamo preparato un nuovo sito, ed ogni giorno dal Festival posteremo delle pillole video per far vivere a tutti quello che staremo vivendo noi in prima persona”.

Avete registrato ad Abbey Road.
“Sì, è stata un’emozione unica, soprattutto quando abbiamo lavorato con la London Symphony Orchestra! Volevamo dare un’impronta più importante e internazionale a ‘Metà’, molte delle canzoni, come Baby, hanno un taglio più inglese ma poi la scrittura è italianissima. E diversa da quella del disco precedente, abbiamo passato tante di quelle esperienze che ci hanno cambiato la vita”.

Al Festival chi vestirete?
“Non vogliamo legarci a nessun marchio, preferiamo restare liberi ed andare sul palco come ci va di andarci quel giorno stesso. Non vogliamo nemmeno troppo stravolgerci rispetto a come siamo davvero nella vita di tutti i giorni”.

Cosa vi porterete da casa?
“La maglietta con la foto del nostro cane, Elvis. È un labrador di 40 kg ma non possiamo portarlo con noi al Festival, sarebbe un po’ troppo ingombrante … E così ce lo metteremo addosso per andare a dormire!”.

Chi siete curiosi di sentire, tra i cantanti in gara?
“Marco Mengoni, ci piace molto come artista. Però votate noi!!!”.

Web: www.sonohraofficial.com