Sono pochi i gruppi che in poco tempo, appena tre album in sei anni di attività, hanno lasciato il segno nella musica come gli Skunk Anansie. E come non avrebbero potuto? Anche se per lasciare il segno gli sarebbe bastata l´immagine sinuosa e il carisma di Skin, hanno scritto alcune delle pagine rock più belle di fine millennio, con uno stile talmente unico e riconoscibile che nessuno ha osato imitarli o citarli. Un gruppo di una coerenza tale da sciogliersi nel 2001, proprio all´apice della loro carriera, proprio nel momento in cui tante altre band avrebbero tirato dritto solamente per interesse, in barba alle logiche di profitto: forse anche per questo il buco che hanno lasciato nella scena musicale internazionale è stato così grande, forse è questo il motivo per cui quello spazio non è mai stato colmato da nessuno. E quando incontro Skin, Ace, Cass e Mark, quando li trovo che di ottimo umore ridono e scherzano guardando video musicali su YouTube mentre da bravi inglesi sorseggiano the, capisco che è stata proprio questa loro scelta a salvargli la vita. E che anche se il tempo per ognuno di loro è passato, quando tornano ad essere una band questi otto anni di separazione improvvisamente non contano più nulla.
Vi prego di perdonarmi la banalità, ma per cominciare mi sembra impossibile non fare una domanda di rito: come mai vi siete divisi?
Cass: “Secondo la mia opinione, che penso sia anche quella degli altri, avevamo semplicemente fuso il motore. Dal 1993 al 2000 non abbiamo fatto altro che scrivere canzoni, registrare album e andare in tour, senza mai fermarci per sette anni: alla fine eravamo esausti, avevamo perso la passione, il desiderio e la spinta per andare avanti. Avevamo portato fino allo stremo ogni energia, spirituale, fisica e mentale”.
Ace (ridendo): “A dire la verità io nemmeno sapevo che ci fossimo sciolti! Credevo solo che non provassimo più anni, e aspettavo solo che qualcuno mi telefonasse e mi dicesse ´ehi, vieni a suonare´!”.
Sono passati otto anni dal vostro scioglimento ufficiale, e ben dieci da “Post Orgasmic Chill”. Come mai avete deciso di riformare la band?
Cass (ridendo): “Perchè non siamo più esausti!”
Ace: “Ognuno ha avuto il tempo per fare le proprie cose, qualcuno ha fatto i propri dischi e qualcuno ha prodotto dischi di altri, qualcuno si è messo a insegnare e qualcuno è andato in tour con altre band. Siamo riusciti a prenderci una pausa, per tornare rinfrescati e con nuove energie ed eccitazione per il futuro”.
Skin “Sapevamo che l´etichetta aveva in progetto di pubblicare un Greatest Hits e che avrebbe potuto farlo con o senza di noi, così ci siamo incontrati per discuterne: è stato in quell´occasione che ci siamo resi conto che l´energia e l´eccitazione di un tempo erano tornate. Il resto è venuto da sè, poco per volta”.
In “Smashes & Trashes”, oltre alle vostre hit più celebri, ci sono ben tre canzoni nuove. Tra queste Tear The Place Up è sicuramente la più più energetica, quella che sembra voler dire: “Siamo tornati, e siamo pronti a spaccare tutto quanto!”.
Cass: “Giusto: quel pezzo fotografa esattamente l´energia che avevamo nel momento in cui, dopo tanti anni, ci siamo trovati di nuovo nella stessa stanza per suonare e comporre assieme. E´ il prodotto dell´eccitazione che c´è nel gruppo in questo momento”.
Skin: “La cosa importante per me di quella canzone è che è veramente divertente da suonare! E so che se noi ci divertiamo veramente a suonarla, il pubblico capisce questa cosa e si diverte altrettanto, sente l´energia”.
Una specie di manifesto del vostro ritorno, quindi?
Cass: “Sì, il messaggio suona un po´ come: ´vieni ad un nostro concerto, ti sconvolgeremo!´”
Skin: “Non solo, quella canzone è anche una dichiarazione di intenti dal punto di vista qualitativo: non intendiamo fare in futuro nulla che stia sotto quella soglia di qualità”.
Di sicuro Tear The Place Up dimostra anche una notevole evoluzione compositiva, mentre Because Of You e Squander sono forse più vicine allo stile delle vostre ballad migliori come Hedonism e Secretly. E´ un modo per ricollegarvi al vostro passato?
Skin: “Non è una cosa fatta intenzionalmente, è il nostro modo di scrivere: scriviamo grandi pezzi pop, e grandi pezzi rock. Da quando ci siamo riuniti, in un mese abbiamo scritto più di dieci canzoni con una grande varietà di stili. Abbiamo qualche Tear The Place Up, qualche Because Of You e qualche Squander, e le abbiamo volute includere tutte e tre nel disco perché danno una buona idea di come sarà il nuovo album”.
Ace: “Siamo la stessa band e le stesse persone, perciò ogni canzone ha per forza uno stile chiaramente riconoscibile come il nostro. Non vogliamo però che il tutto suoni come un sound nostalgico anni ´90, ma che ci sia un progressione, che la gente dica ´Questi sono gli Skunk Anansie!´, ma che almeno suoni come i nuovi Skunk Anansie! Non vogliamo certo tornare solo per attirare verso di noi il pubblico che avevamo negli anni 90, e che ha magari nostalgia di quegli anni”
Cass: “Beh, questa è decisamente una sfida!”
In questi anni il mondo della musica è cambiato molto, soprattutto a causa di Internet e dei social network. Cosa ne pensate di questo “nuovo mondo”? Tutto questo ha cambiato il vostro modo di vedere e gestire il progetto Skunk Anansie?
Ace: “Beh, abbiamo tutti continuato a lavorare nel mondo della musica e a seguire l´evolversi delle cose, quindi tutto questo per noi non è poi così nuovo”.
Skin: “Credo che Internet e la tecnologia restituiscano ai musicisti il potere sulla propria musica. Quando facevamo tanti soldi con i dischi non eravamo per niente coinvolti nella gestione della band, si trattava solo di registrare e andare in tour. Invece ora abbiamo il controllo su tutto”.
Cass: “In verità siamo una gruppo di nerd! Siamo su qualsiasi social network, ovunque possiamo avere un contatto con i nostri fan, e seguiamo praticamente tutto di persona”.
Come avete selezionato i brani da inserire in “Smashes & Trashes”? Avete avuto modo di intervenire direttamente, o avete lasciato scegliere alla vostra etichetta?
Cass: “Siamo intervenuti, certo, ma le canzoni sono in pratica solo i singoli. Quando fai un Greatest Hits non lo fai per te stesso, ma è un regalo che fai ai tuoi fan, quindi cerchi di dargli quello che vogliono. Inserire i singoli è di sicuro il modo migliore per mettere tutti d´accordo”.
Ace: “Inoltre, se avessimo dovuto scegliere ognuno le proprie canzoni preferite non ci saremmo probabilmente mai messi d´accordo! Oppure avremmo dovuto fare un disco doppio!”
Skin: “Più che altro ci siamo concentrati sull´ordine in cui mettere le canzoni, che infatti non sono in ordine cronologico: abbiamo pensato la tracklist come quella di un concerto, per creare un certo flusso, che è quello che vogliamo anche ricreare dal vivo. Anche se la setlist del tour non sarà identica, perché pensiamo di suonare qualche canzone nuova in più rispetto a quelle che sono sul disco”.
A breve inizierete il vostro Greatest Hits tour. Avete già progetti per il futuro? Pensate di continuare come Skunk Anansie o prenderete di nuovo strade separate?
Skin: “Certamente intendiamo proseguire. Le band che si riuniscono solitamente sembra che lo facciano solo per soldi, ma noi non riusciremmo mai a fare tutto questo con solo quella motivazione: noi vediamo tutto questo come l´esordio di una nuova band, per me questi non sono altro che gli Skunk Anansie parte seconda!”
Cass: “Vedi, è questa la differenza tra una nuova formazione, una reunion, e quello che stiamo facendo: la maggior parte delle band che tornano assieme speculano sul loro passato, per noi invece quello che stiamo facendo ora è un punto d´inizio. Quello che è davvero eccitante è il futuro che ci aspetta, non il nostro passato”.
Ace: “In ogni caso saremo impegnati per tutto l´anno: inizieremo e finiremo il tour, faremo un po´ di vacanza, poi inizieremo a scrivere e a registrare il nuovo album e ci prepareremo per i grandi festival che ci aspettano l´estate prossima”.
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