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PEARL JAM |
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UNA SERATA MOLTO INTIMA CON LA MUSICA DEI ….PEARL JAM |
“Live At Benaroya Hall October 22nd 2003” Una gradita sorpresa per tutti I fan dei Pearl Jam. La formazione americana pubblica in questi giorni “Live At Benaroya Hall October 22nd 2003” un documento imperdibile, che immortale la band di Seattle esibirsi unplugged, acustica di fronte al pubblico della sua città. Un atmosfera intima, raccolta, che ci regalerà oltre due ora di musica in compagnia di Vedder e co.. Il doppio album è stato registrato in un piccolo teatro di Seattle per 2500 persone. Uno show benefico organizzato dall’associazione cittadina Youthcare (un servizio non profit che si occupa dei senza tetto e dei giovani). IL disco sarà distributivo nei tradizionali rivenditori grazie ad un contratto stipulato tra la band e la BMG. Un’edizione speciale della release, arricchita da un poster e foto dell’evento scattate da Charles Peterson, è disponibile dal 21 giugno sul sito dei Pearl Jam. "Live at Benaroya.." contiene anche il pezzo "Man of the Hour", nominato ai Golden Globe e inserito nella colonna Sonora del film “Big Fish” e altre tracce suonare molto raramente dalla formazione d’oltre oceano. I Pearl Jam per l’evento si sono cimentati anche in diverse cover, hanno deciso di confrontarsi con artisti e gruppi che hanno sicuramente giocato un ruolo importante nella crescita musicale del gruppo. Rigorosamente acustiche i PJ hanno riproposto la loro versione di : “Masters of War” di Bob Dylan , “I Believe in Miracles” dei Ramones e “25 Minutes to Go” di Johnny Cash.
Biografia Estate 1984: A Seattle nasce la band dei Green River (formata da Jeff Ament e Stone Gossard). In Ottobre i Green River fanno da supporter ai Dead Kennedys al Moore Theatre di Seattle.
Dicembre 1987 - Gennaio 1988: i Green River si sciolgono, ma Gossard e Ament formano una nuova band, i Mother Love Bone. 16 Marzo 1990: Muore Andrew Wood, voce dei Mother Love Bone. Più tardi quell'anno, nonostante la band si sciolga, esce "Apple", album d'esordio dei Mother Love Bone. Il disco uscirà ancora nel 1992 con il nuovo titolo di "Mother Love Bone". Estate 1990: Dopo i risultati di "Mother Love Bone", il chitarrista Mike McCready si unisce ad Ament e Gossard e inizia a prendere forma il nucleo di una nuova band. Il trio registra un demo tape che finisce nelle mani di Eddie Vedder (passando anche in quelle di Jack Irons, futuro batterista dei Pearl Jam), su cui incide la sua voce, le sue canzoni e lo rispedisce a Seattle. Autunno 1990: Alla band, adesso chiamata Mookie Blaylock, si unisce il batterista Dave Krusen. La formazione attuale quindi è composta da: Krusen (batteria), Ament (basso), McCready, Gossard (chitarra) e Vedder (voce). Il quartetto tiene il primo concerto all' Off Ramp di Seattle. Novembre 1990: Prodotta da Rick Parashar, la band registra il suo primo demo tape al London Bridge di Seattle, per poi intraprendere un tour sulla costa orientale con gli Alice In Chains. Il gruppo cambia il nome da Mookie Blaylock a Pearl Jam. 8 Maggio 1991: Negli Stati Uniti esce il primo promo single dei Pearl Jam, che contiene "Alive" e "Wash" , due canzoni inedite, e la cover di "I've Got A Feeling" dei Beatles. 11 Maggio 1991: Ancora prodotti da Parashar, i Pearl Jam iniziano a registrare quello che sarebbe diventato "Ten", il loro album d'esordio con la Epic. Aprile 1991: Esce, con l'etichetta A&M Records, "Temple Of The Dog". Quest'album, creato da Chris Cornell e Matt Cameron dei Soundgarden, Jeff Ament, Stone Gossard e Eddie Vedder dei Pearl Jam, è un omaggio a Andrew Wood. 25 Maggio 1991: I Pearl Jam suonano al RKCNDY di Seattle ad una festa, in occasione del termine della registrazione del film Singles. Subito dopo la festa, Dave Krusen lascia la band. 3 Agosto 1991: Dave Abruzzese, quattro giorni dopo il suo arrivo a Seattle, tiene il suo primo concerto con i Pearl Jam al Mural Amphitheater di Seattle per un pubblico di 4.000 persone. 23 Agosto 1991: Con la Epic Records esce "Ten", album d'esordio dei Pearl Jam che arriva al 19° posto nella classifica di Billboard. Questi sono i momenti salienti della nascita di una delle formazioni più influenti del Pianeta rock, punto di riferimento per un'intera generazione, che oltre ai clamori del successo ha vissuto anche momenti negativi. Il 30 giugno 2000 i Pearl Jam sono di scena al festival di Roskilde in Danimarca, durante la loro esibizione muoiono 9 fan. Un capitolo indelebile nella mente di Vedder e soci, che ricordano quel drammatico frangete nel brano "Love Boat Captain" (contenuto in "Riot Act"), dove nel testo si legge "Abbiamo perso nove amici che non conosceremo mai, sono passati due anni oggi".
Spinti dall'onda tempestosa e furente del grande successo mondiale del genere "grunge", proprietà esclusiva delle band di Seattle come Nirvana, Soundgarden, Alice In Chains e molti altri, i Pearl Jam, attraverso l'album d'esordio "Ten" del 1991, preceduto dal singolo "Alive", esibiscono una vena creativa ed una capacità tecnica eccellenti a supporto di una carica emotiva espressa attraverso le chitarre irruente e frementi di Gossard e McReady e la voce inconfondibile, struggente e a tratti rabbiosa di Eddie Vedder, autentico leader carismatico del gruppo. Lo straordinario successo di singoli " Even Flow" e "Jeremy", seguiti da un interminabile tour mondiale e da uno storico e trionfale Mtv Unplugged, precede, dopo la parentesi di Vedder, Ament e Gossard con i Temple Of The Dog insieme ai Soungarden e nel film "Singles" come attori ed autori della colonna sonora, il rilascio del successivo album "Vs." del 1993, che raggiunge direttamente la prima posizione nelle classifiche di vendita degli USA e di tutto il pianeta. Nello stesso anno inizia il conflitto con la maggiore delle agenzie di vendita di biglietti degli USA, la Ticketmaster, alla quale i Pearl Jam muovono le accuse di monopolio; il gruppo, che pretende una drastica riduzione dei prezzi, si ritrova a fronteggiare un'autentica lobby che impedisce di fatto ai Pearl Jam di esibirsi negli spazi gestiti da essa. Questo ingiusto ostacolo, che il gruppo riesce ad aggirare non senza difficoltà, causa il progressivo allontanamento dei Pearl Jam dai media e la cessazione della produzione di videoclip a supporto dei singoli. Nel 1994 esce "Vitalogy", terzo album del gruppo, che anticipa l'innesto del nuovo batterista Jack Irons, e che replica il successo planetario dei precedenti lavori, seguito, dopo lunghi tour e riconoscimenti vinti in ogni parte del mondo, dal successivo "No Code" del 1996, preceduto dal singolo "Who You Are". Dopo diverse collaborazioni ed apparizioni ad eventi live di beneficenza e non solo con molti artisti come Neil Young, i Brad ed i Rolling Stones, i Pearl Jam nel 1998 rilasciano l'album "Yeld", prodotto da Brendan O'Brian e registrato tra Seattle ed Atlanta. Dal tour seguente il gruppo estrae il disco live "Live On Two Legs" che esce nel medesimo anno. Nel 1999, dopo le esibizioni di beneficenza accanto ai C-Average e Pete Townshend, il gruppo inizia la registrazione del successivo album "Binaural", che esce, anticipato dal singolo "Nothing As It Seems", nel maggio del 2000. Nel 2002 scatta l’ora di “Riot Act", un disco pieno di rabbia e disillusione verso un sistema che funziona secondo le regole del business. Canzoni dure ma anche vulnerabili, realizzate dopo il duro colpo inflitto alla nazione dagli attentati terroristici dell'11 settembre al World Trade Center (New York). Utilizzando un concetto molto semplice "It's Only Rock 'n' Roll". Anno 2003 arriva nei negozi "Lost Dogs" doppio CD che raccoglie 31 brani provenienti dai preziosi archivi della band di Seattle come i b-sides di singoli, brani realizzati per cd benefici e colonne sonore.
Nessuno dei pezzi raccolti è presente negli album in studio pubblicati dalla band in oltre dieci anni di carriera. Sul Disco 1 troviamo, tra gli altri, gli inediti "All Night", "Sad", "Hitchhiker", "Don't Gimme No Lip", "Education". Il Disco 2 contiene, tra gli inediti, "Fatal", "Sweet Lew", "Bee Girl", oltre ad alcuni brani precedentemente pubblicati su vinile in esclusiva per i fan….
Carlo Cassani (28 luglio 2004) |
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TUTTO SU PEARL JAM |
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 2004 Live At Benaroya Hall | | |  2002 Riot Act | | |  2000 Binaural | | |  1998 Yield | | |  1996 No Code | | |
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1994 Vitalogy
1993 Vs
1991 Ten
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