Capita di nascere in un Paese, come l´Irlanda, e una città, Dublino, segnati storicamente da continue lotte di religione, scontri politici e criminalità allertante. Capita anche di crescere in un quartiere, come James Street, dove sì, il furto è all´ordine del giorno, ma che si ricorda più per il gusto amaro della Guinness che per quello di un portafogli forse perso per sempre. Capita, infine, che l´unica cosa che ti trascini nella tua vita non è né la birra né la malavita, ma i vocalizzi di Stevie Wonder. Questa, a grandi linee, la storia a tratti cinematografica di Danny O´Donaghue, Mark Sheehan e Glen Power, tre ragazzi dal cuore celtico e dallo spirito a stelle e strisce che sudano per fare della loro band, i The Script, la next best thing del pop tinto di soul.
Abbiamo fatto due chiacchiere al telefono con Mark che ci ha raccontato, "siamo tre musicisti che sono arrivati al successo dopo anni di disperazione e di difficoltà. Abbiamo fatto una lunga gavetta, ma ancora oggi manteniamo un atteggiamento umile e tranquillo. Siamo tre ragazzi normali".
La band ne ha fatto di strada ed infatti sono riusciti anche a suonare a Glastonbury, occorrenza che Mark ricorda vivamente, "eravamo felicissimi anche perchè tutti ci riconoscevamo e conoscevano i nostri brani a distanza di solo un paio d´anni. Abbiamo provato una grandissima emozione".
Il chitarrista ha continuato dicendo che "la nostra fonte d´ispirazione è sempre solo stata qualla di essere una bella band cosa che ci riesce bene perchè siamo nati per essere degli story teller e ci intriga molto diffondere la nostra musica oggi nel bel mezzo del boom di internet".
Prima di salutarci gli chiedo una top 10 personale, ecco cosa mi ha risposto:
1. Heroes, David Bowie
2. Virtual Insanity, Jamiroquai
3. Where The Streets Have No Name, U2
4. Work It, Missy Elliott
5. The Way I Are, Timbaland
6. Love Lockdown, Kanye West
7. California Love, Tupac Shakur
8. Bohemian Rhapsody, Queen
9. No Woman No Cry, Bob Marley
10. Higher Ground, Stevie Wonder
Web: www.thescriptmusic.com
Eugenio Cirmi
03/03/09 |