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CHRIS FIELD |
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CHRIS FIELD - UN TUFFO NEL PASSATO, UNO SGUARDO AL FUTURO |
Sembra essere arrivato con una macchina del tempo direttamente dagli anni sessanta con tutte quelle delicate citazioni beatlesiane e hendrixiane, con quel suo modo di intendere la musica così naive e per questo naturale. Chris Field ha un approccio alla musica – o all’arte, tanto per Chris sono sinonimi - volutamente antimodernista (passatemi il termine) infatti se ne frega altamente di tutti gli orpelli elettronici, di Myspace e di avere un numero di amici a 6 zeri, del web 2.0 e dell’autopromozione come se fosse qualcosa di insostituibile.
Tutto il suo mondo fatto di viaggi, amori e riflessioni sull’esistenza è racchiuso nel suo album d’esordio, “Powis Square” che prende il nome della zona di Londra in cui Chris ha vissuto per un certo periodo.Quartiere popolato di personaggi della musica, in cui ha vissuto anche Ian Brown, ex frontman degli Stone Roses; "una persona davvero a modo", spiega Chris.
Le sue passioni sono: il vinile, gli anni ‘60 e ‘70 in particolare quelli svoltisi in terra d’Albione. Anni d’oro per la musica, che hanno sfornato miti che resistono ancora oggi alla tempesta dell’oblio artistico. Uno di questi talenti assoluti, perduto prematuramente a causa – si dice – di abuso di LSD, risponde al nome di Roger Keith "Syd" Barrett, fondatore dei Pink Floyd e influente capostipite dell’ondata psichedelica inglese della seconda metà degli anni sessanta. Quattro singoli e un album poi l’uscita dal Gruppo, diventato successivamente prima un giocattolo di Roger Waters e poi di David Gilmour.
Chris interpreterà Syd Barrett in un film diretto da Tony Van Der Ende in probabile uscita nel 2009, una produzione cinematografica indipendente ancora senza titolo, ma con una sceneggiatura già definita e che l’artista inglese (ora residente a Berlino) ha trovato da subito interessante. “Syd non era così pazzo come la gente lo descriveva. Suonerò proprio io, nessuna registrazione dal passato”. Sono stati necessari due anni a Chris infatti per entrare nel personaggio (non semplice) di Syd perchè ci teneva ad essere perfetto per la parte. “E’ un personaggio a cui mi sento molto vicino, anche se non credo essere un artista al suo livello. Non temo comunque di essere associato alla personaggio di Barrett una volta che il film è uscito”. “Powis Square”, il suo album di debutto, è uscito da qualche tempo e vede nelle vesti di produttore Bob Rose (al lavoro con, che ha contribuito soprattutto nella sezione fiati e ha contribuito al vestito dell’intero disco. Chris cita fra le sue influenze i Rolling Stones e Bob Dylan e ringrazia in particolare Jimi Henidrix per l’insegnamento. “ Le mie canzoni nascono tutte dal’unione della chitarra e della mia voce e Jimi è stato il primo da cui ho imparato a suonare la chitarra. La mia prima band faceva solo cover di Jimi Hendrix”. Luca Garavini
(07/07/2008) |
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2008 Powis Square | | |
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