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THE ZEN CIRCUS & BRIAN RITCHIE |
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THE ZEN CIRCUS & BRIAN RITCHIE - IL GRANDE CIRCO ZEN |
“Ciao Luca, pronto”. “Ciao Brian, preferisci italiano o inglese?”. “English is better, ahahah”. Brian Ritchie risponde alla chiamata con voce tonante dalla casa discografica e racconta la sua esperienza italiana, descrivendo la magia che si è creata con gli altri Zen Circus. Perché anche lui oramai sembra essere diventato a tutti gli effetti uno della band, dà l'idea di essere un professionista serio sin dai tempi dei magici anni 80 con i Violent Femmes, quelli della strafamosa hit underground Blister In The Sun, band leggendaria campionata anche dagli Gnarls Barkley in Run, Baby Run. Lo si è visto sul palco del Discodrome qualche tempo fa, come si destreggiava con note stonate e potenti allo stesso tempo, la parte più affascinante del suono della band americana. Una puntura di adrenalina nel corpo robusto della band toscana, che ha portato tanto stile e quel tocco di internazionalità che non guasta. Solleticato dalle domande l’entusiasmo di Brian sgorga naturale. E’ contento di “Villa Inferno”, del lavoro compiuto per affinare il sound della band, del fatto di aver fatto da tramite per portare Kim Deal dei Pixies – altro nome che apre il cielo – a collaborare in Punk Lullaby - hit underground alla Blister In The Sun della band, e la sorella Kelly Deal, già sentita nei Breeders. “E’ qualcosa di interessante perché mi sembra di essere nella macchina del tempo, è un modo di tornare indietro negli anni. Sono in giro da molto tempo i ragazzi, ma credo che per loro questa sia una vera e propria ripartenza”. Il modo in cui si sono incontrati sembra essere stato tra i più normali infatti l’incontro avvenne durante un concerto a Bologna. Appino, anche lui raggiunto telefonicamente, si dice entusiasta del lavoro fatto e di quello che fara. “’Villa Inferno’ segue logicamente quello che era nello Scar pellini, cioè l’idea di un robivecchi che raccoglie quante più cosa possibili. In quest’album ci sono tante cose differenti momenti come Punk Lullaby a Figli di Puttana. Ci diverte scrivere musica e vogliamo continare a farlo. Quando abbiamo scritto figli di puttana ci siamo accorti subito del potenziale del pezzo in Italia, dell’airplay che avrebbe avuto. Certo non è bello ritrovarsi a dover scrivere cose appositamente per sentire il proprio pezzo in radio”. Un approccio multiforme e a 360 gradi, senza preclusioni di sorta verso niente e nessuno. “La cosa più importante per gli Zen Circus è non avere uno stile definito, e Brian ne è l’esempio”.
Gli Zen Circus saranno in concerto sabato 24 maggio al Locomotiv club di Bologna.
Le foto sono di Alice Pedroletti
Testo di Luca Garavini 08/05/08 |
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