I Paramore sono una band che arriva da MySpace. Come tutte ormai, non fanno più notizia le band che emergono dal web. Ogni giorno infatti le cosidette new sensations sembrano poter sfondare grazie alla peculiare velocità e alla diffusione che Internet permette di raggiungere.
Artisti giovani e meno giovani vorrebbero infatti essere visti da un grande numero di persone che sempre in maggior numero passano il loro tempo libero davanti al computer e seguono la musica soltanto online. Per capire il grande cambiamento del mercato musicale, basta osservare nelle classifiche di vendita la scomparsa di nuovi artisti dalla top 10. D’altra parte, il rischio che questi aspiranti artisti corrono in questo momento mostrandosi così presenti sul web e, è quello di “bruciarsi” artisticamente a causa della frenesia e della bulimia che sta vivendo il mercato musicale internazionale odierno.
Gli americani Paramore – fortunati loro - sembrano aver superato la fase critica e hanno varcato la soglia del successo mediatico a 360 gradi. Malgrado le voci di scioglimento arrivate alle orecchie dei media mondiali (era infatti necessario soltanto un periodo di riflessione a casa, negli States) non sono rimasti bloccati nelle sabbie mobili del web e si sono riusciti a lanciare nell’arena musicale mondiale.Dopo alcuni anni di gavetta e di tournée in giro per l’America, hanno raggiunto una certa credibilità dal vivo, grazie alle innate doti vocali della cantante Hayley Williams e alla passione che i membri della band mettono nella musica che propongono. Passione che implicitamente ritorna anche nel nome scelto che deriva dalla parola francese, paramour, e significa amore segreto. I fratelli Farro, in occasione del concerto milanese raccontano a Newsic il loro momento di crescita artistica e professionale.
C’è fermento ultimamente nella scena musicale del Tennessee?
“Penso che ci sia del movimento in questo momento a Nashville. Quando si sente parlare di questa si associa città subito alla musica country, che è ancora una forza nella scena musicale della regione. Ora però le cose stanno cambiando, tanto che c’è molto più equilibrio fra i generi. Da 4-5 anni a questa parte sta cambiando tutto”.
Qual è la band americana che maggiormente stimate, al di là dei generi?
“Personalmente rispetto parecchio i Foo Fighters, hanno un successo enorme in tutto il mondo ma si mantengono genuini e sinceri, anche quando gli si parla di persona. Non sono cambiati per nulla umanamente rispetto agli esordi”.
Non trovate quantomeno ingombrante l’etichetta di “Next Big Thing” che vi stanno mettendo addosso? Come vi rapportate con tutto ciò?
Ferro:“ Da una parte siamo orgogliosi per il seguito che già abbiamo, malgrado l’album non sia in effetti ancora uscito. Tutta questa pressione mediatica d’altra parte è qualcosa di insano, per quel che ci riguarda noi continuiamo il nostro tour e facciamo sempre più date e questo non può che farci piacere”.
Che cosa significa esattamente Paramore?
“Non lo so esattamente. Potrebbe significare amante segreto o giovane amante .Suonava abbastanza bene. Eravamo abbastanza in alto mare per il nome così…”.
Cosa pensate delle nuove tecnologie e di internet? Sono un vantaggio o uno svantaggio?
“E’ una grande cosa per la musica come lo scaricare musica e fare conoscere nuove band, ma anche un arma a doppio taglio come per il download illegale. Al di là di tutto è stato determinante per noi l’utilizzo di MySpace per farci diventare quello che siamo ora”.
Avete creato “Riot!” con l’obiettivo di mettere grande passione in quel che facevate. Cosa significa per voi mettere passione nella musica?
“La passione viene fuori nel momento in cui scriviamo, cercando di essere sicuri di mettere tutto quanto all’interno della canzone, non tralasciando nulla di quello che potremmo mettere. Significa metterci la vita e il cuore. Sai, le esperienze di tutti i giorni contano parecchio e matterle in un disco non è affatto semplice. Il cuore ce l’abbiamo messo davvero tutto e credi sia uscito un lavoro sentito”.
Video di Misery Business
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