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| LOST | |||||||||
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| LOST - PERDETEVI NELLA NOSTRA ENERGIA! | |||||||||
| Abbiamo incontrato i Lost, fenomeno musicale nuovo di zecca, in occasione del nostro appuntamento virtuale “Chat con le Star”, in collaborazione con Lycos. Inutile dire che la piattaforma è stata letteralmente invasa da decine di fans che hanno inondato i componenti presenti, Walter (voce) e Roby (chitarra), di domande, complimenti e struggenti dichiarazioni d’amore. I Lost, con gli altri membri Spez (batteria), Giulio (chitarra) e Luca (basso), non sono nuovi ad esperienze del genere. Con il brano d’esordio Oggi e il relativo video hanno scalato la classifica di TRL su MTV, dietro solo agli inossidabili Tokio Hotel. Esempio di tanto affetto è visibile anche sul loro MySpace ufficiale (www.myspace.com/lostrock) dove la lista di amici cresce di giorno in giorno. Proprio grazie alla community i Lost si sono fatti conoscere poco più di un anno fa con My, canzone che ha aperto le porte ad un contratto discografico con la Carosello Records. L’altra grande occasione arriva nel luglio scorso tramite la partecipazione al “Cornetto Free Music Audition” dove hanno provato l’ebbrezza di suonare in TV sempre su MTV, nel programma TRL Extra. Ma sarà di sicuro il 2008 l’anno della consacrazione: a gennaio uscirà il primo album ironicamente intitolato “XD” come le faccine che si usano in chat. Dopo quella con Newsic, Walter e Roby hanno trovato anche il tempo per una piacevole chiacchierata. Ecco il risultato. Allora ragazzi come vi è parsa l’esperienza con la chat? “Siamo abituati a chattare ma sinceramente con 50 persone è tutta un’altra cosa! C’era tantissima gente, era difficile destreggiarsi con le domande di ognuno… alla fine è andata benissimo”. Con Internet avrete sicuramente un ottimo rapporto. Curate personalmente il vostro MySpace? “Certo, abbiamo sia quello della band sia i nostri personali e cerchiamo di rispondere a tutti i commenti e messaggi anche se a volte è difficile, visto il poco tempo a disposizione… Ci teniamo però a postare tutti gli aggiornamenti, come ad esempio le foto del nuovo video Tra pioggia e nuvole girato ad Amsterdam”. Com’è andato il viaggio? “Benissimo! Nessuno di noi c’era mai stato prima, abbiamo girato sotto la pioggia e le scarpe alla fine erano da buttare… Preparatevi però perché sarà un video bomba!”. Un ottimo biglietto da visita per l’album quindi. “Non vediamo l’ora che esca, c’abbiamo lavorato tantissimo. Ci sono 11 tracce di cui una in inglese, lingua che usavamo molto agli esordi. Il fatto di scrivere in italiano per noi è stata come una sfida, così come unirla a sonorità più anglo-americane. Ci sarà ovviamente molto rock nel disco, con tutte le sfumature possibili. Ogni canzone ha una propria identità e ne siamo fieri”. I parenti e gli amici cosa dicono? Anche loro sono fieri di voi? “Quando abbiamo iniziato nessuno credeva in quello che facevamo, tutti lo prendevano come un divertimento. Adesso che siamo arrivati in tv hanno capito che potrebbe essere il nostro lavoro e anche quelle persone che non ci calcolavano più iniziano a mandarci messaggini di complimenti”. Negli ultimi anni si è avuto il boom di band italiane come voi, vedi i Finley, i The New Story e i Vanilla Sky. Vi pesa essere paragonati a loro? “No, più che altro ci dà fastidio il fatto che la gente creda che tra noi ci sia una cattiva competizione, una sorta di gara musicale. Da parte nostra c’è ammirazione per tutti loro, abbiamo suonato con ognuno senza problemi (tra gennaio e febbraio faranno una serie di live con i Mr. White Rabbit, ndr) e crediamo che ci sia davvero spazio per tutti”. C’è un gruppo che più di altri ispira il vostro sound o il vostro approccio alla musica? “I Good Charlotte sicuramente. Sono l’esempio da seguire, ad ogni album si sono rinnovati e questo è anche il nostro obiettivo. Vogliamo che la gente quando ascolta una nostra canzone alla radio dica: ‘Questi sono i Lost!’. Siamo pronti a maturare e già pensiamo al prossimo album…”. Per il momento vi aspetta un bel tour promozionale. “Abbiamo preparato un grande spettacolo da portare in giro per l’Italia. Proviamo circa 3 ore al giorno e siamo carichi. Oltre a pezzi nostri suoneremo qualche cover, ci sono canzoni di altri artisti a cui teniamo molto tant’è che a volte vorremmo andare indietro nel tempo e averle scritte noi!”. Terminiamo quest’intervista con un auto-consiglio: cosa si augurano i Lost per non ‘perdersi’ nella miriade di gruppi rock italiani? “Di rimanere con i piedi per terra e crescere come musicisti e persone”. (Vyncent Valo) |
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