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LIGABUE - MILANO-ROMA LE METROPOLI DEL ROCK |
Dopo dieci mesi di silenzio dall’ultimo concerto (era il 22 dicembre dello scorso anno) Luciano Ligabue sta per tornare con un progetto inedito e ambizioso: una serie di concerti e il primo “Best Of” (pubblicato in due trance), che arriva dopo un’onorata carriera e undici album, ma parla anche di politica e dell’amore per l’Italia. E’ il numero 7 il giochino-tormento attorno al quale gira tutta l’operazione L7 Ligabue: 1997 il primo show del Liga a San Siro (stadio di Milano), 1987 il suo primo concerto, lui ha 47 anni, 7 come le lettere che compongono il nome e il cognome del rocker, le mie iniziali sono dei sette in verticale rovesciati , 7 come i concerti previsti a Roma (novembre) e Milano (dicembre)…. ma le coincidenze numeriche – come ha confessato – sono veramente tante “Potevo non fare qualcosa nel 2007?”. Un’idea originale, innovativa, che coinvolge le due principali città Italiane: Roma e Milano, l’asse del rock corre lungo questa direttrice. 14 show unici, perché è l’unicità dell’evento che Luciano rimarca durante la presentazione dei suoi prossimi impegni. “Saranno dei concerti innovativi, per questo motivo abbiamo deciso di prenotare una location per sette date consecutive. E’ stato fatto un lavoro sulla profondità del live, io sarò più vicino al pubblico, ma soprattutto ci sarà un uso più interattivo dei magaschermi, con un piccolo spettacolo per ogni traccia. I live di Roma saranno diversi da Milano. “7+7 è un vero ‘best of’ proposto dal vivo, divertire con le canzoni più popolari ” ha precisato. Ma per un attimo torniamo alla musica su CD e al doppio Best Of che sarà pubblicato in due momenti: "PrimoTempo" (esce a novembre) e ripercorrerà la storia di Ligabue da “Ligabue” (1990) a “Buon compleanno Elvis” (1995), mentre "Secondo Tempo" a maggio 2008 e conterrà l’essenza di lavoro contenuto da “Su è giù da un palco” (1997) a Nome e Cognome” (2005). Entrambi saranno arricchiti da brani inediti (2 per disco). Insieme al CD, in ognuno dei due Best, sarà presente anche un DVD che conterrà per la prima volta su supporto digitale tutti i videoclip della sua carriera. Nelle raccolte non è previsto nessun duetto. Un lavoro completo, che offre una visione integrale dell’arte musicale del Liga in versione audio e visual, il tutto rigorosamente rimasterizzato. Luciano, quanti brani nuovi hai scritto per questa collection? “Prima concetto da chiarire la scelta del Best Of. Mi era già stato chiesto in precedenza, ma solo ora ritengo sia il momento più opportuno. Dopo undici album ho voluto tirare un po’ le somme e verificato tutto quello che ho fatto e fare i conti con le canzoni più ‘popolari’. Per quanto riguarda i video era la prima volta che li vedevo tutti. Mi sono divertito a rivedermi con quei gilet improponibili che indossavo agli esordi, osservare la semplicità dei primi clip…un viaggio nostalgico nel passato. Una raccolta cronologico in musica e video. Per questo disco ho scritto una serie di nuovi brani, tra questi sceglierò gli inediti da pubblicare. Ho seguito anche un percorso diverso, differente nell’approccio. Per la prima non ho seguito in maniera maniacale tutta la fase di produzione, ma ho voluto affidare i provini dei brani ad altri produttori (Corrado Rustici e il mio collaboratore storico Fabrizio Barbacci) e vedere cosa succedeva, mollare qualche mia rigidità. Ho lasciato loro totale carta bianca sulla scelta dei musicisti e degli studi d’incisione e di mixaggio. Corrado (per la prima volta con Ligabue, ndr) ha scelto batterista e bassista americani e le chitarre le ha suonate lui. Fabrizio ha deciso per parte del mio gruppo: Robby, Rigo e Niccolò. Alla fine ci siamo solo confrontati sugli arrangiamenti”. Le nuove canzoni di cosa trattano? “Valutano gli effetti del tempo umano su di me. In particolare una composizione è una dichiarazione d’amore sofferta per il nostro Paese, anche se non so se sarà inserita nel Best Of. La voglia di vivere in una Nazione bella, ma dove da diverso tempo, qualcosa non funziona. Il desiderio di stimolare un cambiamento. In generale i miei testi scaturiscono dal bisogno di esprimere qualcosa, sentimenti emozioni, disagio…. Credo molto nel potere della canzone personale: scrivo perché ho la necessità di sfogarmi e ho avuto la fortuna di poterlo fare con la musica”. In relazione a queste argomentazioni di natura politico-sociale, Ligabue esprime un suo pensiero, in linea con l’idea manifestata dal comico Beppe Grillo al V-day. In sintonia con la causa sostenuta da Grillo? “Ho deciso di aderire all’iniziativa di Grillo perché ne condivido il suo approccio, il modo in cui lo manda a dire ai politici, per tentare di venire fuori dall'impasse di una classe politica arroccata su sé stessa. C’è un vuoto politico. Loro hanno un ruolo, quello di rappresentare i cittadini e devono riappropriarsene. La gente non crede più nella politica e nei politici. La classe dirigente deve riattaccarsi alle persone comuni (gli elettori) , meritarsi la loro fiducia. Lui (Beppe Grillo) è il portavoce del diffuso malcontento popolare. E’ necessario un cambiamento”. Cantautore, regista, scrivi libri? Qual è il profilo più conforme a Ligabue? “La musica è cosa mia. Tutto il resto ruota attorno alla mia idea di musicalità (film, libri..). Anche il desiderio di fare un altro film è sempre acceso. Appena avrò una storia da raccontare realizzerò la mia terza pellicola, altrimenti ne ho già fatti due ‘Radiofreccia’ e ‘Da Zero a dieci’. Ma per ora mi aspettano dei mesi d’intenso lavoro, perché l’unicità del tour comporta un’accurata preparazione. Durante i concerti proporrò le canzoni del Best Of, le più ‘popolari’ del mio repertorio e per ora non sono previsti special guest…” . Un successo nazionale senza eguali, perché non tentare la svolta internazionale? “Ho deciso di non pubblicare i miei lavori all’estero perché la traduzione in inglese, comporterebbe inevitabilmente, di travisare il senso di alcuni passaggi. Io credo molto nel valore e nel potere della parola e del significato che racchiude, quindi non potrei mai accettare questa situazione. Poi per il genere che faccio (pop-rock) mi ritroverei in un mercato internazionale super-competitivo, con artisti americani, inglesi…per ora non esporto la mia musica, solo rock made in Italy. Con Corrado Rustici ho lavorato a San Francisco, ma per me è stata soprattutto una bella vacanza. Ecco la mia esperienza esterofila”. Un’operazione di vaste dimensioni, organizzata in due centri nevralgici del Paese, i più accessibili da ogni parte d’Italia. Questa la filosofia di base nella scelta di Milano (Datch Forum) e Roma (Palalottomatica), il tutto coadiuvato da una capillare rete di vendita che copre l’intero territorio nazionale, per evitare il fenomeno del bagarinaggio. Cosa importante da non dimenticare il costo dei biglietti, per evitare truffe: 35,00 euro (posto unico) e 50,00 euro (posto numerato) + diritto di prevendita (info www.ligachannel.com).
Il Tour (info www.ellesette.it) MILANO - Datch Forum mercoledì 12/12 venerdì 14/12 sabato 15/12 lunedì 17/12 martedì 18/12 giovedì 20/12 venerdì 21/12 (Le foto grandi - sopra e nel monitor in home page - sono di Iarno Lotti)
Carlo Cassani |
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TUTTO SU LIGABUE |
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2007 Primo Tempo | | | 2005 Nome e cognome | | | 2002 Fuori come va? | | | 1999 Miss Mondo | | | 1994 Radiofreccia | | |
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Buon compleanno Elvis (1998)
Sopravvissuti e sopravvivienti (1993) Lambrusco coltelli rose & popcorn (1991)
Ligabue (1990) |
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