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CHIARA CIVELLO |
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CHIARA CIVELLO - JAZZ E MELODIA. ITALIANI! |
Il 4 settembre 1994, a diciotto anni, è partita per Boston, si è formata musicalmente e umanamente, ed è diventata un piccolo fenomeno di nicchia, per cultori e per gli amanti della musica d’autore. In breve tempo la siciliana Chiara Civello ha raggiunto la meritata visibilità e con “The space Between” - suo secondo, intenso lavoro rivisita la migliore tradizione del jazz e del cantautorato internazionale con un approccio fanciullesco e naive, delicato e soprattutto fruibile. “Le canzoni sono come treni: ti portano da un posto all’altro. Questo album è il mio treno verso casa”. La produzione del disco , affidata a Steve Addobbo, ha dato a chiara la possibilità di realizzare arrangiamenti trasparenti con una produzione calda ed essenziale. Ed ora Chiara, raggiunta negli uffici della casa discografica per un'intervista, sarà in tournée in Italia nei prossimi mesi. La decisione di partire per gli States – ha detto Chiara – “è stata una scelta impulsiva, dettata anche dall’età. Avevo 18 anni e nella mia mente c’era poco realismo rispetto ai sogni”. I primi tempi, soprattutto in Italia, Chiara ha incontrato difficoltà ad emergere cosiì ha deciso di trovar fortuna negli States.“E’ partito tutto da un workshop finanziato da Umbria Jazz. In Italia manca il cambiamento, c’è più protezionismo ed è più difficile uscire di casa”. Il suo arrivo a Boston avvenuto sei anni fa, il primo concerto nel 1998 e Chiara che conquista critica e pubblico americano. Chiara capisce di ver raggiunto il successo nel momento in cui ha lasciato perdere “i tecnicismi e i manierismi. Era importante far venir fuori quello che veramente volevo esprimere”. Alla domanda se ha mai trovato l’amore, Chiara non si sente vincolata ad un modello di bellezza. “L’uomo latino – confida – ti fischia dietro e vuol confermare il suo machismo anche con un abbraccio vigoroso. L’americano si intimidisce soltanto se lo guardi negli occhi”. Qual è il tuo segreto Chiara? ”Andare dove mi porta il cuore, stabilizzandomi su una proposta artistica e cercando di tornare sempre all’istinto della prima canzone. Queste i miei caposaldi”. C’è da credere in Chiara, lei che ha estimatori del calibro di Tony Bennett (crooner statunitense, ndr) che non ha esitato a definirla “la più grande cantante jazz della sua generazione”. (g.l.) |
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 2007 The Space Between | | |  2005 Last Quarter Moon | | |
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